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Muriel gioiello di mercato dell’Udinese

Juventus, Napoli e Milan seguono il calciatore colombiano ma patron Pozzo prova a resistere: “Dobbiamo consolidare la squadra perché abbiamo delle ambizioni. Dopo tanti anni non abbiamo la necessità di vendere e vogliamo puntare ad alcuni risultati sportivi”.
A cura di Maurizio De Santis
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muriel dell'udinese

Luis Muriel è il giocatore del momento. L'attaccante colombiano dell'Udinese è in ottima condizione che, suffragata dai gol, lo hanno piazzato sotto i riflettori. A Parma ha realizzato una doppietta da applausi, raggiungendo quota 8 gol in 17 presenze a fronte delle 7 reti in 29 gare del campionato scorso.  E adesso, grazie a 7 centri, figura tra i migliori marcatori della Serie A nel 2013: Edinson Cavani (9 gol), Germán Denis e Mauro Icardi (8). Juventus e Napoli (s'è inserito anche il Milan) le squadre che già hanno bussato alla porta dell'Udinese (gli azzurri da un po' di tempo prima) per convincere il presidente Pozzo a lasciare partire la ‘sua creatura'. Il marchio di fabbrica è consolidato: prendere calciatori di belle speranze, tecnicamente dotati, farli crescere e poi venderli al migliore offerente. Strategia che ha un orizzonte limitato sotto il profilo dei risultati, ma assicura ossigeno alle casse societarie.

Con una gestione virtuosa riusciamo ad andare in pareggio di bilancio. Non è necessario vendere giocatori, ma essendo una realtà di provincia le big vengono a chiederci i calciatori. Molti sono giovani e ambiziosi, se arrivano proposte dalle big è difficile dire di no. Sanchez ad esempio stava bene ad Udine, ma non è possibile rinunciare al Barcellona. L’unico è stato Di Natale, che ha deciso di restare qua a vita e ha lasciato stare la Juve.

In parole, opere e omissioni è questo il Pozzo pensiero espresso ai microfoni di Sky Sport e vale anche per Muriel, sbocciato quest'anno dopo una stagione (quella scorsa) tutt'altro che esaltante.

Muriel come Sanchez? In prospettiva è il migliore in assoluto che abbiamo avuto. E’ giovane ed in crescita, ma fa già cose fenomenali. Secondo me farà bene a restare qua altri 2-3 anni, vogliamo tenerlo. Ma se continuerà così sarà difficile trattenerlo.

Poi capita che ci prendi gusto e, magari, cominci anche a sognare. Per l'Udinese, che l'Europa l'ha solo assaggiata è giunto il momento di fare un salto di qualità: non più solo fucina di talenti, ma anche club che culla ambizioni sportive.

Ogni anno ci sono dei cambiamenti, ma noi dobbiamo consolidare la squadra perché abbiamo delle ambizioni. Dopo tanti anni non abbiamo la necessità di vendere e vogliamo puntare ad alcuni risultati sportivi.

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