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Muntari non paga le rate della Jeep, auto confiscata. L’avvocato smentisce tutto

Muntari fermato dalla polizia stradale al confine tra Italia e Svizzera. Risultato moroso di 20 mila euro, gli agenti gli hanno sequestrato la super Jeep a bordo della quale viaggiava. La nota dello studio legale smentisce tutto: “Solo un disguido, non sussistono situazioni di difficoltà”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Sto attraversando un momento di grande difficoltà ma provvederò al più presto". Quando la polizia stradale ha fermato Sulley Muntari al confine tra la Svizzera e l'Italia all'ex calciatore di Milan e Inter non è restato che accettare le conseguenze senza opporre resistenze. Cosa è successo di così grave da portare gli agenti a confiscare la super Jeep (una lussuosa Mercedes Amg G63) a bordo della quale viaggiava il calciatore? Nessuna violazione del codice della strada, nemmeno altre gravi infrazioni: molto più semplicemente, quel mezzo dal valore di 150 mila euro è stato reclamato dalla concessionaria che lo ha venduto perché l'acquirente risulta insolvente.

Calciatore moroso. Proprio così, Muntari sarebbe debitore di alcune rate della vettura… una situazione incredibile ma reale: indietro di alcuni pagamenti, il 33enne centrocampista ghanese s'è visto imporre l'alt dagli agenti e, una volta verificata la documentazione, in seguito alla notifica della denuncia di appropriazione indebita da parte dell'azienda genovese di autonoleggio, lo hanno invitato ad abbandonare il mezzo. "E’ vero sono indietro con le rate… non è un momento facile per me – ha ammesso il giocatore – ma sistemerò tutto al più presto".

La Stradale provvede al sequestro del mezzo. Purtroppo, non sono state sufficienti queste spiegazioni per evitare che la super Jeep finisse sotto sequestro. Muntari null'altro ha potuto fare che consegnare le chiavi di quel gioiello perché venisse reso esecutivo il provvedimento su indicazione di una ditta genovese di San Giorgio. Di quanto sarebbe moroso il calciatore? Circa ventimila euro, il corrispettivo di quattro rate da cinquemila euro non ancora saldate.

La smentita ufficiale dei legali: Solo un disguido

Il colpo di scena arriva nel tardo pomeriggio quando, attraverso lo studio legale incaricato dal calciatore, arriva la smentita ufficiale e il chiarimento in merito a quanto accaduto. Una versione più chiara dei fatti come esposto nel comunicato.

Il Sig. Sulley Muntari ha incaricato il nostro Studio di redigere e diffondere il presente comunicato – si legge nella nota di DRZ legal – in riferimento alla notizia che da questa mattina appare su diversi quotidiani on line sul sequestro della autovettura da egli guidata. Il fatto, etichettato come l'effetto di "grosse difficoltà economiche", è invece conseguenza di un mero disguido della società utilizzatrice (soggetto contrattuale) dell'auto concessa in leasing.

Il Sig. Muntari, che ignorava il disguido, si sta occupando di risolverlo nell'immediato. Ad ogni buon conto, al Sig. Muntari preme precisare che non sussistono situazioni di difficoltà in cui lo stesso verserebbe secondo la versione dei fatti riportata dai vari quotidiani. Si invitano pertanto le redazioni interessate ad una tempestiva rettifica ovvero alla pubblicazione della presente smentita.

Il famoso ‘gol di Muntari' contro la Juve. In Italia Muntari ha vestito le maglie del Milan, dell'Inter e più di recente del Pescara di Zeman. I tifosi rossoneri (e anche quelli bianconeri) lo ricordano per l'episodio del famigerato ‘gol di Muntari' che venne annullato al Milan nella gara contro la Juventus. La palla calciata dal centrocampista rossonero aveva già oltrepassato la linea di porta quando venne deviata da Buffon, ma l'arbitro non convalidò la rete in favore del Milan. Con il VAR sarebbe stata tutta un'altra storia…

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