Mourinho ufficialmente accusato dalla FA, rischia una pesante sanzione
José Mourinho è stato formalmente accusato da parte della Football Association di cattiva condotta dopo il ‘faccia a faccia' avuto con l'arbitro Mark Clattenburg alla fine del primo tempo della gara tra Manchester United. Nel comunicato diffuso dalla Federazione vengono spiegate anche le ragioni del deferimento, con il manager portoghese che avrà tempo fino a venerdì prossimo (ore 18) per difendersi dalle accuse e fornire la propria versione dei fatti rispetto a quanto raccontato dal direttore di gara, Clattenburg, nel referto.

L'episodio finito sotto osservazione. Nell'ultimo turno di campionato Mourinho è stato costretto ad assistere al secondo tempo della partita dalla tribuna per espulsione rimediata nell'intervallo. Contrariato per la mancata concessione di un calcio di rigore per fallo commesso su Matteo Darmian dal terzino destro del Burnley, Jon Flanagan, il manager dello United aveva protestato duramente nel tunnel che conduce agli spogliatoi, spingendo il direttore di gara a espellerlo.
Cosa rischia adesso? Una sanzione pesante e squalifica durissima considerata la recidività per fatti avvenuti di recente: prima le dichiarazioni giudicate eccessive e fuori luogo alla vigilia della sfida con il Liverpool, poi la sanzione disciplinare rimediata in occasione della sfida di campionato, infine il suggerimento di ‘ordini' passato ai suoi collaboratori attraverso i cosiddetti ‘pizzini' passati a membri dello staff che ancora sedevano in panchina. Tutti episodi che hanno convinto la Football Association ad aprire un fascicolo sull'ex interista, considerando la possibilità del “ban”.
Clattenburg-United, i precedenti. Nel novembre del 2007 fu l'allora manager, Sir Alex Ferguson, a inciampare nell'arbitro e nel provvedimento scaturito dal battibecco avuto con lui: prese due giornate di squalifica in seguito alla sconfitta per 1-0 dello United contro il Bolton.