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Mourinho rifiuta la panchina del Brasile

Il tecnico del Chelsea rimanda il discorso al 2018, ma intanto firma come esperto televisivo per la BT Sport.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Per il Brasile è già tempo di pensare al dopo-Scolari: la formazione brasiliana, dopo il pesante 7-1 nella semifinale mondiale, si prepara a cambiare pagina in modo deciso, a cominciare dal tecnico. Stando ad indiscrezioni raccolte dal quotidiano spagnolo Marca, la Federazione brasiliana aveva pensato al tecnico del Chelsea Josè Mourinho: ma il portoghese avrebbe già detto di no, rimandando il discorso al 2018, dopo i Mondiali in Russia, convinto che nei prossimi anni i Blues possano vincere tutto. La Seleçao dunque dovrà puntare su un altro tecnico che sostituisca Felipe Scolari: in primis, si fa il nome di  Adenor Leonardo Bacchi, tecnico del Corinthians con il quale ha vinto una Libertadores ed un Mondiale per club. Attualmente svincolato, sarebbe il nome più popolare assieme a quello di José Pekerman, tecnico della Colombia delle meraviglie.

Il no alla federazione brasiliana non ha però impedito al tecnico portoghese di firmare un accordo di tre anni con la BT Sport, come esperto televisivo. L'esordio di Mourinho potrebbe avvenire già il 10 agosto, in occasione del Community Shield tra Arsenal e Manchester City che si disputerà a Wembley. Conflitto di interessi? Non proprio: l'accordo infatti prevede che non possa commentare gare di competizioni dove gioca il Chelsea. E dunque, niente F.A. Cup, Coppa di Lega e naturalmente Premier League e Champions. Via libera, invece, per l'Europa League, che assieme alla "sorella maggiore" diventerà esclusiva della BT Sport a partire dal 2015.

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