Mourinho: “Perdo con lo United? Colpa della camicia di forza di van Gaal”
Difficile essere Josè Mourinho soprattutto quando le cose non vanno per il verso giusto. Il portoghese poco Special a Manchester sta vivendo uno dei periodi più cupi della sua carriera. Non il primo, ma certamente il più difficile perché ha inanellato una serie di sconfitte che lo hanno riportato ai nastri di partenza, quando il tecnico di Setubal non era ancora una star e faticava a imporsi nel calcio. Eppure, come spesso gli è accaduto, a dargli man forte è il classico ‘rumore dei nemici'. E quando non ci sono, li crea lui: ecco perchè per Mou, la volpa di quanto sta accadendo ha un padre fondatore, Luis Van Gaal.
All'olandese saranno fischiate le orecchie in questi giorni visto che per il portoghese l'attuale disastro dei Diavoli Rossi è figlio di una gestione sbagliata da parte del predecessore di Mou. Che non è mai stato molto amato in rosso anche se fu una scelta precisa e voluta dallo stesso Sir Alex Fergusson. Adesso però, che le cose vanno male anche con chi doveva risollevare le sorti dello United, rispuntare il nome di Van Gaal.
Il paradosso che sfiora l'imbarazzo è che proprio Van Gaal fu uno dei primi maestri da cui Mourinho attinse il ruolo di allenatore. Fu vice dell'olandese al Barcellona a fine anni 90, quando il portoghese non era ancora conosciuto ai più. Ma per van Gaal era già importante visto che in alcuni trofei, tra cui la Copa Catalunya, era proprio il portoghese che allenava addirittura la prima squadra sotto gli occhi attenti del suo tutore.
Dopo la terza sconfitta consecutiva lo Special One avrebbe parlato agli amici della filosofia del suo predecessore come di una "camicia di forza" che non lascia esprimere i propri giocatori come dovrebbero. Un cappio mentale del quale Mourinho non sarebbe riuscito a scigliere il nodo: "I miei giocatori sono ancora intrappolati nel modo di giocare di Van Gaal"
E per Mourinho l'analisi è dettagliata e precisa: il problema più grave sarebbe il possesso palla che Mou vorrebbe limitare adottando un modo di giocare più veloce, mentre adesso appare macchino e lento. I passaggi in orizzontale devono lasciare spazio alle verticalizzazioni per il portoghese, velocizzando la manovra e puntando dritto a rete. Un ultimo tentativo di Mou di cercare qualche nemico cui dare la colpa. Ma a Manchester vogliono vincere, niente scuse.
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