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Mourinho: “Mbappé vale più di Messi e Cristiano Ronaldo”

Jose Mourinho, in un’intervista a beIN Sport, ha espresso tutta la sua ammirazione per il calciatore francese, etichettandolo come il giocatore più prezioso sul mercato e lo ha messo al di sopra anche di due mostri sacri come Lionel Messi e Cristiano Ronaldo: “Oggi sarebbe il più pagato sul mercato, basta vedere cos’è già adesso”.
A cura di Vito Lamorte
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Guardando a un giocatore come Mbappe, non c’è bisogno di pensare a cosa potrebbe essere tra cinque o dieci anni. Basta vedere cos’è già adesso. È semplicemente incredibile. Se pensi alla sua età, Messi e Ronaldo hanno più di 30 anni, Neymar ne ha 27…lui, se si considera l’età come fattore, è il giocatore con il valore maggiore sul mercato. In un ipotetico trasferimento, oggi sarebbe il più pagato al mondo. Sulle sue doti non ho molto da dire: incroyable.

Con queste parole José Mourinho ha incoronato Kylian Mbappé. In un'intervista a beIN Sport, lo Special One ha espresso tutta la sua ammirazione per il calciatore francese, etichettandolo come il giocatore più prezioso sul mercato e lo ha messo al di sopra anche di due mostri sacri come Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. A 20 anni Mbappé ha già vinto due campionati francesi, tre diverse coppe di Francia, un Europeo Under 19 e una Coppa del Mondo: un vero e proprio fenomeno. A poco più di tre anni dal debutto in Ligue 1, avvenuto nel dicembre del 2015, questo giovanotto del 1998  ha già vinto tutto ciò che non tantissimi calciatori sono riusciti a conquistare nel corso di un'intera carriera.

Mou: Quella del Triplete la mia stagione più completa

Josè Mourinho ha parlato del presente, del passato e del futuro. L’ex allenatore dell’Inter ha passato in rassegna i suoi trofei, dicendosi poi sicuro di tornare presto alla vittoria:

Se hai vinto due o tre trofei e ne devi scegliere uno, è certamente più facile, mentre diventa più complicato se ne hai vinti 25. Se dovessi scegliere una stagione, opterei per quella del Triplete, perché è stata una stagione completa. Ma potrei nominare anche la Champions League vinta con il Porto perché è una squadra portoghese, della mia nazione: in questi casi lo fai per te stesso, per il tuo club, per il tuo Paese. Quello che voglio dire, però, è che il miglior titolo è quello che vincerò. Dove? Non lo so, ma so che vincerò di nuovo.

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