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Mourinho: “Il futuro? Mi preoccupa. Non so se andremo in Champions”

Alla vigilia della decisiva sfida con il Liverpool, il tecnico del Chelsea fa melina: “Non devo dire a nessuno se ho parlato con Abramovich. Non sono teso, mi interessa solo recuperare in campionato e andare avanti in Champions”.
A cura di Alessio Morra
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José Mourinho contro il Liverpool domani si gioca la panchina. Il pessimo inizio di stagione, le polemiche per la cacciata di Eva Carneiro e l’eliminazione subita in Coppa di Lega hanno messo quasi alla porta il tecnico portoghese che se dovesse perdere con i ‘Reds’ potrebbe realmente essere esonerato da Abramovich. Mourinho nella conferenza stampa della vigilia ha provato a ridimensionare la crisi del Chelsea e lo ha fatto citando i pessimi risultati del Liverpool del 2015 e del Manchester United e del 2014. Mourinho a parole è preoccupato solo dai risultati della sua squadra: “Il mio futuro? Il Chelsea è un grande club, dove sono voluto tornare e che vivo in modo speciale. La scorsa stagione il Liverpool non ha vinto nulla, non si è qualificato per la Champions e pure è rimasto un grande club. La stessa cosa per il Manchester United. Due anni fa non arrivò in Champions e neppure in Europa League, ma è rimasto un super club. Il calcio è questo. Se ho parlato con Abramovich? Non devo raccontarlo a voi. Il futuro non mi preoccupa. Mi preoccupa il mio lavoro. Mi preoccupa riuscire a vincere. Mi preoccupa solo il mio lavoro. Mi preoccupa riuscire a vincere. Mi preoccupa recuperare posizioni in campionato. Mi preoccupa andare avanti in Champions. Non posso promettere la qualificazione alla prossima Champions".

Con Klopp l’ex allenatore del Real Madrid ha un buon rapporto, Mou sostiene che la mano del tedesco già si vede nel Liverpool: “Il Liverpool è una buona squadra, con un ottimo manager. Con Klopp è cambiato qualcosa dal punto di vista tattico e nell’approccio delle partite”.

Al Chelsea quest’anno sta mancando tantissimo l’estro di Hazard, che ha fallito il rigore decisivo negli ottavi di Capital One Cup. Mourinho lo difende e lo annuncia in formazione. Non saranno della partita Courtois e Ivanovic, in dubbio pure Pedro e Diego Costa: “Hazard non può essere criticato per quel rigore sbagliato con lo Stoke. In Coppa ha giocato bene. L’ho spedito in panchina per un paio di partita, ma adesso è rientrato e sta rispondendo bene”.

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