Mourinho attacca gli arbitri: multa di oltre 30mila euro dalla FA
Tre giornate di squalifica e quarantamila euro di ammenda. La ricordate? E' la sanzione che il Giudice Sportivo inflisse a José Mourinho nel 2010: lo punì per il gesto delle manette mimato durante Inter-Sampdoria del 2010 per protestare contro le decisioni del direttore di gara (Tagliavento di Terni) che sventolò il ‘rosso' sotto il naso di Cambiasso e Cordoba, accusato di fischiare a senso unico. Più che a favore dei blucerchiati, contro i nerazzurri. Sapete cosa scrisse allora l'organo disciplinare a corredo del provvedimento? "La squalifica per aver contestato ripetutamente l'operato arbitrale con atteggiamenti plateali, in particolare mimando, al 35° del primo tempo ed al 10° del secondo tempo, ‘le manette', con i polsi incrociati e le braccia rivolte verso il pubblico e verso le telecamere presenti ai bordi del campo".
Qualcosa di molto simile è accaduto dopo la semifinale di Capital One Cup giocata (e vinta) dal Chelsea contro il Liverpool. Questa volta l'ex Special One interista è stato punito dalla commissione disciplinare della FA con una multa di oltre 30mila euro per aver denunciato un presunto complotto contro il suo Chelsea. "Le sue parole sono inopportune e distruttive per il calcio", così la Federazione ha motivato il provvedimento.
Ma cosa aveva detto il manager dei Blues? "I media, gli esperti, gli altri manager stanno facendo di tutto per mettere pressione agli arbitri. C'è una campagna stampa contro il Chelsea". Parole tracimate dopo il pareggio contro il Southampton rimediata nella gara giocata a dicembre e che la Football Association ha giudicato inaccettabili.
Diego Costa nel mirino, la difesa di Mou. Bordate contro i media sono arrivati anche al termine della gara contro i reds, con l'ex attaccante dell'Atletico Madrid finito sul banco degli imputati per essere apparso molto nervoso e aver giocato ai limiti della condotta violenta fino a scatenare una rissa con Gerrard. "Ce l'avete con Diego Costa, contro di lui è in atto una vera e propria campagna".