Mourinho al Manchester United: “E’ fatta”
"E' fatta, vado al Manchester United". Mourinho lo avrebbe confidato ai suoi amici più stretti, confessione che i tabloid – Daily Mail e Mirror – hanno rilanciato con enfasi: un'ingiunzione di sfratto a van Gaal, che alla guida dei Red Devils resterà (forse) fino al termine della stagione; un annuncio spartiacque rispetto a un'altra stagione negativa a Old Trafford; l'ennesimo tentativo per riscattare un blasone mortificato da risultati deludenti negli ultimi anni; una chance anche per il manager portoghese la cui fama di Special One era finita nel cono d'ombra dopo la disavventura allo Stamford Bridge. Accordo fatto tra tecnico e club, anche se l'ufficialità della news non è ancora arrivata perché solo nelle ultime ore è stata sancita l'intesa per ripartire insieme così da affrontare la scalata alla Premier (saldamente in pugno al Leicester) e all'Europa della Champions. Porterà con sé quel rumore dei nemici che spesso lo ha accompagnato come stimolo e nutrimento, farà a braccio di ferro con l'altra metà del cielo di Manchester, quella dei Citizens e di Guardiola.
Mourinho era stato esonerato dal Chelsea il 17 dicembre scorso, a dargli il colpo di grazia furono ‘Tinkerman' Ranieri, Vardy, Mahrez e la combriccola delle ‘volpi' che comanda in Inghilterra. Da allora – gossip a parte sulla possibilità di comparire in tribunale davanti alla dottoressa Carneiro – l'ex allenatore dei Blues ha staccato la spina concedendosi un po' di relax tra vacanze e viaggi d'affari, come quando è atterrato in Svezia (a 70 km dal Circolo Polare Artico) per fare da testimonial della Jaguar. L'ultima volta è stato avvistato allo stadio di Berlino, era lì per assistere all'incontro tra Hertha e Borussia Dortmund e c'è chi ha ipotizzato che gli osservati speciali per il ‘suo' United fossero Reus, Hummels, Aubameyang, Gundogan… perdine fondamentali da incastonare nel nuovo Manchester che ha in mente.