Mou: “Ronaldo in finale? Nessun merito”. E lui replica con un “ricordino”
Il ‘rumore dei nemici' questa volta arriva dal Portogallo. Mourinho non lo subisce – come diceva in Italia – semmai lo alimenta. A giudicare dalle parole che riserva a Cristiano Ronaldo, il neo manager del Manchester United non risparmia critiche a CR7 e affonda la stoccata quando lascia trasparire, con tagliente ironia, che il merito della vittoria in finale è molto poco del madrileno ma di chi ha giocato per tutto il match, seguendo gli ordini del ct. Uscito di scena per la botta al ginocchio ricevuta da Payet, il Pallone d'Oro delle merengues è passato dal pianto e dalla disperazione (anche per il timore di conseguenze peggiori) all'enfasi con la quale ‘ha diretto' dalla panchina i compagni, incitandoli nelle fasi clou della partita.
E così al tecnico poco indulgente nei suoi confronti, Ronaldo risponde pubblicando sul proprio profilo di Instagram una risposta eloquente: la foto che lo immortale mentre esulta assieme ai compagni con la coppa tra le mani e due parole: "Quick remind", "Un ricordino veloce"… quasi a rinfrescare la memoria allo Special One che lo ha snobbato. Cosa aveva detto Mourinho da provocare la reazione di CR7? In un'intervista a "Sport TV", aveva puntato l'indice contro l'atteggiamento di Cristiano Ronaldo che durante i minuti conclusivi della finale dell'Europeo sembrava un forsennato.
Cristiano ha perso il controllo a livello emotivo – ha ammesso il tecnico, che avrebbe gradito un atteggiamento differente da parte della stella del calcio internazionale -. Non ha fatto nulla di male, ma di certo non ha apportato niente alla squadra. Il merito della vittoria è stato degli undici che erano dentro il campo e chi ha guidato la squadra è stato l'allenatore. Purtroppo, spesso capita che i giocatori non di rendano conto di certe cose.