Mou lancia Rashford. Pogba ammette: “Impariamo dalle sconfitte”
In casa United c’è un unico imperativo, quello di rialzarsi subito archiviando la pesante sconfitta interna nel derby contro il City. Dopo un primo tempo a dir poco opaco e sotto di due gol, i Red Devils nella ripresa sono tornati in partita grazie al solito Ibra. Troppo tardi per lo Special One che ha perso malamente il duello a distanza con Guardiola. L’ex tecnico del Chelsea ha azzeccato sicuramente i cambi nell’intervallo, rivitalizzando uno United disastroso nella prima frazione. Pesano però e non poco le scelte iniziali e in particolare quelle relative alla presenza di Mkhitaryan e Lingard, spettatori non paganti.
Anche il tanto atteso Pogba, ha accusato il peso della prestazione steccando il primo appuntamento super della stagione. L’ex bianconero pagato più di 100 milioni nella sessione estiva di mercato è pronto però a riscattarsi e cancellare un inizio di avventura con lo United non esaltante. A tal proposito su Instagram ha postato una foto con un messaggio chiarissimo: “La stagione è appena cominciata. Non perdiamo, impariamo".
L’altra faccia della medaglia in casa Manchester United è rappresentata invece da Marcus Rashford. Il promettente centravanti, gettato nella mischia da Mourinho nella ripresa, ha rivitalizzato la squadra con una prestazione importante. Dopo aver deciso in extremis la sfida con l’Hull, la punta si candida ad una maglia da titolare. Mourinho ha intenzione di puntare su di lui, nell’esordio in Europa League contro il Feyenoord: “Ho grande fiducia in lui, so che il suo futuro sarà fantastico. Quello che posso dire è che la sfida al Feyenoord è importantissima, e che Rashford giocherà".
E per Rashford ai microfoni della tv ufficiale del club è arrivata anche la benedizione di sua maestà Ibrahimovic: “E' ancora giovane, ha tempo, si deve avere pazienza lo sanno Mourinho, lo sa la società e lo sanno i compagni. Tutti conoscono le sue qualità, noi lo vediamo tutti i giorni. Bisogna solo aver pazienza, col tempo conquisterà tutto. Se io posso insegnargli? Certamente, a lui e ad altri, mi fa piacere".