La ‘maledizione di quando segna Ramsey’: dopo Mango e suo fratello chi sarà il prossimo?
Coincidenza e suggestione. La maledizione di ‘quando segna Ramsey' ha scatenato ancora una volta gli utenti della Rete. L'attaccante gallese dell'Arsenal è andato in gol per l'ultima volta nella gara di Premier League contro lo Stoke City e la sua prodezza è stata immediatamente collegata alla morte di Mango, il cantautore lucano deceduto sul palco, stroncato da un infarto mentre si esibiva in un concerto, intonando Oro, suo cavallo di battaglia. Una tragedia che ha investito la famiglia dell'artista: durante la veglia funebre ha perso la vita anche il fratello, Giovanni, che non ha retto al dolore e allo sconforto per il lutto e la perdita del proprio caro. Adesso che il gallese è tornato al gol contro il West Ham dopo ben 3 mesi (complice anche un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi) è scattata l'ironia del Web. E già… ‘quando segna Ramsey' si dice che una celebrità non abbia scampo e che il ‘triste mietitore' arrivi implacabile come l'istinto del killer che caratterizza il bomber dei Gunners. La credulità popolare non ha limiti, tanto che su Facebook è stata addirittura creata una pagina per esorcizzare gli influssi negativi: ‘Salvare un gol di Ramsey è come salvare la vita a qualcuno'.
La maledizione di Ramsey comincia con la morte di Bind Laden
Il nome di Aaron è leggenda da quando nel 2010 Ramsey restò vittima di un grave infortunio: la doppia frattura di tibia e perone della gamba destra ne mise quasi a rischio la carriera, ma il calciatore dopo oltre un anno trascorso tra cure e riabilitazione riuscì a tornare in campo. Il tabloid ‘The Sun' fissò anche una data sul calendario: 1 maggio del 2011, Ramsey prese la mira e impallinò il Manchester United (storico rivale dell'Arsenal), il giorno successivo Osama Bin Laden venne ucciso durante un raid compiuto dagli americani che, dopo mesi di appostamenti e lavoro d'intelligence, erano riusciti a scovare il nascondiglio del terrorista islamico. Da allora i giornalisti inglesi hanno associato, con straordinaria cadenza, le reti segnate dalla punta dei Gunners alla morte di personaggio famosi: Steve Jobs (gol al Marsiglia), Muammar Gheddafi (gol al Tottenham), Witney Houston (gol al Sunderland), Paul Walker (doppietta al Cardiff City) e Robin Williams (gol al Manchester City nella finalissima della Community Shield). Quando morì Mandela Ramsey non segnò ma il leader africano era già in agonia e una prestazione straordinaria contro l'Hull City in Premier fu come dargli l'estremo saluto. Coincidenza e suggestione, tra le tante cose che circolano in Rete c'è anche questo: la maledizione di ‘quando segna Ramsey' è diventato un tormentone incredibile all'insegna del non è vero ma ci credo.