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Morto il papà di Aldo Serena, la dedica toccante su Twitter

Aldo Serena ha dedicato un messaggio al papà morto nelle ultime ore. Su Twitter il post corredato dalla foto e da parole toccanti: “Librarsi in cielo, aprire le ali e volare è stato sempre il tuo desiderio fantastico, il tuo sogno fin da quando eri bambino. Con il tempo è diventato anche il mio. Ciao papà”.
A cura di Maurizio De Santis
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Dario 2/3/1935 – 24/8/2018 Librarsi in cielo, aprire le ali e volare è stato sempre il tuo desiderio fantastico, il tuo sogno fin da quando eri bambino. Con il tempo è diventato anche il mio. Ciao papà.

E' con questo messaggio pubblicato su Twitter che Aldo Serena, ex attaccante oggi opinionista tv, ha dato l'ultimo saluto al padre deceduto nelle ultime ore. Un post tanto delicato quanto toccante in un momento molto difficile della vita. Per anni protagonista con le maglie dei grandi club di Serie A (dal Torino fino all'Inter, comprese Juventus e Milan), oggi Aldo Serena – voce di Mediaset – è uno dei più apprezzati commentatori televisivi sia per le vicende del campionato italiano sia della Champions.

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In carriera Aldo Serena – abilissimo soprattutto le gioco aereo – ha disputato 355 partite e segnato 115 gol. Assieme a Christian ‘Bobo' Vieri viene ricordato per un particolare: entrambi attaccanti, di quelli col 9 vero sulle spalle, sono gli unici calciatori nella storia della Serie A a essere stati protagonisti sia nel derby di Milano sia nel derby di Torino avendo indossato le maglie delle rispettive squadre (Milan e Inter, Juventus e Torino). C'è ancora una curiosità legata alla sua esperienza di bomber: è uno dei sei calciatori italiani che hanno vinto lo scudetto con tre maglie diverse (Milan, Inter e Juventus). Il suo nome figura accanto a quelli di altri giocatori del passato noti agli appassionati dai capelli bianchi: si tratta di Pietro Fanna, Attilio Lombardo, Sergio Gori, Giovanni Ferrari, Filippo Cavalli.

Croce e delizia dei tifosi granata. I sostenitori della ‘Maratona' lo ricordano sia per la rete segnata il 18 novembre 1984 (colpo di testa al 90°, vittoria del Toro contro la Juventus) sia per il trasferimento che avvenne pochi mesi dopo tra le fila della ‘vecchia signora'. Nella stagione 1985/1986 avrebbe vinto scudetto e Coppa Intercontinentale (gol su rigore a Tokyo contro l’Argentinos Juniors).

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