Morto Hajrudin Kamenjas, il bimbo malato che tifava per Ibrahimovic (video)

Hajrudin Kamenjas è morto. Il bimbo bosniaco di 8 anni era gravemente ammalato di leucemia. Ne era affetto dal 2007 ma, nonostante un lungo ciclo di cure in Germania, non era riuscito a combattere il male che lo stava consumando. Possibilità di guarigione? Nulle. Ed era anche per questo motivo che sua madre Amelia, attraverso l'aiuto di un'associazione, aveva espresso un appello: far sì che il piccolo, tifoso di Zlatan Ibrahimovic, potesse incontrarlo. "Quello che voglio di più in questo momento è realizzare l'ultimo desiderio di mio figlio Hajrudin – ha ammesso più volte -. Sogna da tanto tempo di poter incontrare Ibrahimovic". Un sogno che sembrava divenuto possibile, soprattutto quando al termine della gara di Champions League contro il Benfica, il campione svedese si disse addirittura pronto a dirigersi a a Sarajevo. "E' una cosa tristissima – ha raccontato allora ai media bosniaci il campione del Paris Saint Germain -. Ogni settimana ricevo richieste del genere e voglio provare a fare felici tutti. Vedrò cosa posso fare per questo bambino".
Sogno infranto. A riportare la notizia è stato il Daily Mail: il bimbo s'era recato a Parigi per assistere a una partita di calcio sperando di poter incontrare lo svedese. Zlatan non era in campo, ma sugli spalti… peccato – disse – fosse troppo impegnato (così riportò allora il tabloid) da non poter incontrare il piccolo. Gli lasciò una maglietta firmata e video-messaggio registrato. Aveva bisogno di contatto umano, se ne tornò a casa con un sogno infranto.
Ibra non aveva colpe, ecco perché. Zlatan non sapeva che il piccolo Hajrudin si fosse recato a Parigi per incontrarlo, come racconta il quotidiano di Sarajevo ‘Dnevni avaz' affermando che l'attivista umanitaria Tehvida Thea Rekic, organizzatrice del viaggio, non aveva preso accordi, né ricevuto inviti concreti da nessuno. A testimonianza di ciò, il giornale citò anche la testimonianza dell'allenatore bosniaco, Faruk Hadzibegic, che vive e lavora in Francia: all'uomo il club della Capitale aveva comunicato che Rekic aveva solo informato la società dell'arrivo del bimbo bosniaco.