E’ morto Francesco Mancini, l’ex portiere stroncato da un infarto

Lutto nel mondo del calcio italiano, che quest’oggi piange la scomparsa di Francesco Mancini, ex portiere di Bari, Lazio e Napoli. Il 43enne ex estremo difensore attualmente ricopriva il ruolo di preparatore dei portieri nel Pescara di Zdenek Zeman, mentre quest’oggi è stato stroncato da un infarto. Già sono arrivati i primi messaggi di cordoglio per la scomparsa di Mancini, mentre ulteriori aggiornamenti in merito al malore che lo ha colpito sono previsti nelle prossime ore.

Morte improvvisa – Secondo la prima ricostruzione della Gazzetta dello Sport, Mancini è stato trovato senza vita dalla moglie nel loro appartamento di Pescara, sito precisamente in via Gobetti. Niente lasciava presagire al malore dell’ex portiere in quanto solo ieri ha svolto l’allenamento al Poggio degli ulivi, il centro sportivo quartier generale della formazione abruzzese, per la rifinitura in vista del match casalingo contro il Bari, club nel quale ha militato dal ’97 al 2000.

Mancini trovato esanime – La moglie ha immediatamente chiamato il 118, arrivato con due ambulanze a casa Mancini insieme al medico sociale del club Ernesto Sabatini, che ha avvertito Zeman e tutto lo staff. I sanitari purtroppo non hanno che potuto accertare la morte di Franco Mancini. La formazione allenata dal tecnico boemo era in ritiro in un albergo vicino, e ha immediatamente ricevuto la tremenda notizia dal tecnico. I portieri della compagine abruzzese Anania, Ragni e Cattenari erano legatissimi al proprio preparatore atletico, mentre il Pescara ha comunicato di giocare la sfida col Bari con il lutto al braccio.