Morto il colombiano Velasquez, l’arbitro picchiato per l’espulsione di Pelè
Ai cultori degli almanacchi, agli appassionati di calcio e agli amanti delle statistiche il nome dell'arbitro Medellin Guillermo Velasquez evoca ricordi particolari. Il direttore di gara colombiano – uno tra i più conosciuti in Sudamerica – è morto all'età di 84 anni, portando con sé la fama di ‘fischietto' che aveva osato mostrare il cartellino rosso a Pelè. Proprio così, mandò sotto la doccia anzitempo la ‘perla nera' della Seleçao durante una partita amichevole tra il Santos e la nazionale colombiana nel luglio del 1968 allo stadio El Campin di Bogotà. La cosa curiosa, come raccontano le cronache di allora, è che lo stesso Pelé venne fatto rientrare poco dopo perché il pubblico allo stadio era accorso proprio per vederlo giocare.

Il match si concluse comunque con la vittoria dei brasiliani ma quei novanta minuti furono scanditi dalla tensione generata da quell'episodio: i compagni di squadra del campione accerchiarono l'arbitro, lo insultarono, provarono a intimidirlo e alcuni di loro si resero anche protagonisti di un tentativo di aggressione. Tutti protestavano in maniera veemente per il ‘rosso' comminato a Pelè.
"Venni subito circondato dai compagni di squadra di Pelè – raccontò allora il direttore di gara, come riporta futbolred.com -. La delegazione del Santos era composta da 28 tesserati e in 25 mi assalirono. Gli unici che provarono a fermarli furono il medico della squadra, un giornalista del quotidiano Folha de Sao Paulo e Pelé ". Come andò a finire? Che il signor Velazquez sporse denuncia nei confronti del Santos ed ebbe la meglio in tribunale: il giudice gli accordò un risarcimento di 18 mila pesos.