Morte Davide Astori: nuove ombre, spunta un certificato falso
C'è un nuovo sospetto tra chi indaga sulla morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina che perse la vita il 4 marzo 2018. Secondo quanto scrive ‘La Nazione' ci sarebbero delle ombre sul professor Giorgio Galanti, l'ultimo medico che ha firmato l'idoneità sportiva del calciatore. La Procura avrebbe trovato un certificato con data 10 luglio 2017, in quella data Astori ebbe l'idoneità sportiva, in quel documento è scritto che il cuore di Davide è stato sottoposto allo strain, ma per il pm Nastasi quel certificato sarebbe falso e sarebbe stato creato di recente, solo nell'aprile del 2019. L'obiettivo secondo gli inquirenti di quel falso sarebbe quello di ridimensionare la posizione del medico.
Le indagini sulla morte di Davide Astori
Lo strain è un esame importante che serve per studiare le possibili anomalie del muscolo cardiaco e permette il calcolo della deformazione del muscolo stesso. Secondo la Procura quest'esame alla vigilia della stagione 2017-2018 non sarebbe stato effettuato, ma esisterebbe però una documentazione su quell'esame, che secondo l'accusa sarebbe falsa. Il certificato avrebbe la data del 10 luglio di due anni fa, ma sarebbe stato creato solo quest'anno. Per questo motivo è indagato per falso il professor Giorgio Galanti, ex direttore del centro di riferimento regionale di Medicina dello sport dell'ospedale fiorentino di Careggi. Galanti con il professor Stagno, direttore sanitario dell'Istituto di Medicina dello sport di Cagliari, era già stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo. Ora gli inquirenti hanno inviato un invito a comparire a una ex collaboratrice del dottor Galanti.
La morte di Davide Astori
Davide Astori morì nel sonno il 4 marzo del 2018, una data che gli appassionati di calcio non dimenticheranno mai. Quel giorno scomparve il capitano della Fiorentina, che è stat onorato con grande affetto da tutti, non solo da quelli che lo conoscevano bene, come i suoi amici, i compagni di squadra o di nazionale. Adesso si spera di conoscere la verità.