Morte Davide Astori, due medici indagati per omicidio colposo
Il reato è di omicidio colposo. Due medici degli ospedali di Firenze e Cagliari sono indagati con questa accusa per la morte di Davide Astori e nei giorni scorsi sono stati raggiunti dagli avvisi di garanzia. E' quanto si apprende in seguito all'inchiesta condotta dalla Procura di Firenze sul decesso dell'ex capitano della Viola e sulle cause del malore che ne stroncò la vita. Il numero 13 della Fiorentina venne trovato morto il 4 marzo scorso in una stanza dell'albergo di Udine dove il club toscano soggiornava alla vigilia della gara di campionato contro i friulani. I due medici si sarebbero occupati dell'idoneità sportiva del calciatore.
La super perizia sulle cause della morte di Astori
A otto mesi di distanza dalla tragedia che ha sconvolto il calcio italiano, si è arrivati alla svolta nel dossier che era stato aperto sulle circostanze della scomparsa prematura del giocatore. Decisivo in tal senso per i magistrati è stato il deposito della super perizia commissionata dagli inquirenti per verificare eventuali responsabilità su quanto accaduto e soprattutto dare una risposta alla domanda che s'è fatta largo tra il dolore e il cordoglio: era possibile salvare Astori? Il problema cardiaco che lo ha ucciso poteva essere diagnosticato? Il calciatore doveva essere fermato alla luce dei riscontri analitici?
La svolta nell'inchiesta dopo l'analisi degli elettrocardiogrammi
Elettrocardiogrammi a cui il giocatore s'era sottoposto nel corso di prove da sforzo nel luglio 2016 e nel luglio 2017 per ottenere l'idoneità sportiva, avevano evidenziato campanelli d'allarme: ovvero la presenza di extrasistole ventricolari. Si tratta di un disturbo che si verifica a causa di una contrazione anomala del cuore che avviene in anticipo e fa registrare un'alterazione nella normale successione del battito. Nell'inchiesta risulta coinvolto anche un medico in servizio a Cagliari negli anni in cui Davide Astori, prima di trasferirsi alla Roma e poi alla Fiorentina, ha militato nella squadra sarda. Non risulta invece alcun coinvolgimento nell'indagine medici della società viola.
La reazione della Fiorentina
Subito dopo la notizia relativa degli avvisi di garanzia spediti ai due medici degli ospedali di Firenze e Cagliari, il club viola ha emesso una nota ufficiale (pubblicato sul sito), a firma del presidente Mario Cognigni, nella quale ha commentato la decisione della Procura di Firenze: "La Fiorentina ha preso atto di quanto emerso oggi su vari organi di stampa in merito alla tragedia di Davide Astori. Il Club viola, da sempre vicino alla famiglia di Davide, ritiene doveroso mantenere un rigoroso silenzio nel rispetto del ricordo del nostro capitano e dei suoi cari, in attesa di ulteriori sviluppi delle indagini in corso".