Morgan e Albrighton fanno sognare Leicester: Foxes ai quarti
Il Leicester continua a scrivere la sua storia battendo il Siviglia nel ritorno degli ottavi di Champions League e conquistando l'accesso alla fase successiva. Dopo la sconfitta nella gara d'andata e l'esonero di Claudio Ranieri nessuno immaginava che la squadra campione d'Inghilterra potesse rinascere in questo modo: dopo le due vittorie in campionato ecco la qualificazione ai quarti di Champions League. Le reti di Morgan e Albrighton hanno ribaltato il 2-1 dell'andata e la gioia sugli spalti del King Power Stadium è esplosa. Il Leicester è la prima esordiente a raggiungere i quarti della Champions League dal 2013: l'ultima fu il Málaga di Manuel Pellegrini.
Craig Shakespeare sceglie l'undici migliore possibile con Schemichel in porta e la difesa composta da Simpson, Huth, Morgan e Fuchs. Mediana con Drinkwater e Ndidi centrali e i soliti Mahrez e Albrighton sulle fasce. In coppia con Vardy in avanti c'è Okazaki. Jorge Sampaoli si presenta al King Power Stadium con un 3-4-2-1 che vede Mercado, Pareja e Ramì a protezione di Sergio Rico. Sarabia, Iborra, N'Zonzi ed Escudero a comporre la mediana con Nasri e Vitolo a supporto di Ben Yedder. Fuori Jovetic e Franco Vazquez.
Primo tempo. Il Leicester parte fortissimo e aggredisce gli andalusi nella loro metà campo. La squadra di Shakespeare tiene il ritmo alto e soffre solo su un tiro da buona posizione di Nasri che Schmeichel ha deviato agilmente in angolo. Dopo un inizio arrembante arriva il vantaggio delle Foxes al 27′ con Wes Morgan che devia in rete una bella punizione di Mahrez: il capitano della squadra inglese ha battuto Sergio Rico con un tocco di coscia sul secondo palo facendo esplodere il King Power Stadium. Morgan è il primo giocatore jamaicano a segnare nella storia della Champions League. Il Siviglia non ci sta e prova subito a tornare in partita ma non riesce a essere preciso nella costruzione e pecca di incisività negli ultimi metri.
Come si può notare, i tocchi di palla sono superiori per gli spagnoli, così come il possesso (62% a 38%), ma l'undici di Shakespeare ha fatto rivedere le qualità della squadra che ha vinto la Premier lo scorso anno: chiusura degli spazi e ripartenze veloci.
Secondo tempo. Sampaoli non ha gradito i primi 45′ dei suoi e prova subito a cambiare marcia inserendo Jovetic e Mariano per Sarabia e Mercado. Modificato anche l'assetto tattico con il passaggio alla difesa a 4, lo spostamento di N'Zonzi a vertice basso e la batteria di uomini offensivi liberi di inventare. Al 53′ gli andalusi vanno vicini al pareggio con Escudero che colpisce la traversa con un gran tiro dai 25 metri ma pochi secondi dopo Albrighton trova il raddoppio per il Leicester. Il numero 11 delle Foxes calcia dai 16 metri e infila Sergio Rico con un tiro forte e preciso nell'angolo sinistro. Sugli spalti si canta "Champions we are" e sembra di rivedere lo spirito dello scorso anno. Albrighton non segnava da sei mesi: un momento davvero importante per ritrovare la via del goal.
Il Siviglia chiude gli inglesi nell'area e, proprio mentre attacca, perde Nasri per doppia ammonizione: il francese cade nella provocazione di Vardy e arriva ad un faccia a faccia con l'attaccante inglese. Orsato decide di assegnare il cartellino giallo ad entrambi ma il numero 10 francese era già sul suo taccuino e finisce la gara anzitempo. Prima di uscire dal campo sono continuate le scintile tra i due che hanno fatto perdere diversi secondi prima della ripresa del gioco. Al minuto 79 la squadra di Sampaoli può usufruire di un rigore per fallo di Schmeichel su Vitolo ma N'Zonzi calcia malissimo e il numero 1 del Leicester riesce a sventare il pericolo. Anche all'andata il figlio d'arte parò un rigore a Correa: se c'è una firma su questa qualificazione, sicuramente è quella di Kasper Schmeichel.
Brutta gara del Siviglia: gli andalusi nel primo tempo hanno giocato malissimo, non si sono espressi sui loro livelli e solo con i cambi di Sampaoli nell'intervallo c'è stata una scossa. Samir Nasri è caduto nella provocazione di Vardy e ha lasciato i suoi in dieci nel finale. Se andiamo ad esaminare le due gare il Siviglia poteva fare molto di più e, proprio per questo, non ha meritato il passaggio del turno.
Il Leicester si è preso questa vittoria e il passaggio del turno perché ha giocato una gara coraggiosa con pressing sempre in avanti e grande attenzione nella fase difensiva. Vardy, Mahrez e Albrighton hanno preso per mano la squadra di Craig Shakespeare ed è arrivata la qualificazione ma le Foxes devono ringraziare Kasper Schmeichel che, con le sue parate, ha sbarrato la strada ai giocatori offensivi del Siviglia. I britannici hanno vinto tutte le gare casalinghe in Europa, hanno dato prova di compattezza e hanno interrotto la serie delle inglesi eliminate delle spagnole in Champions League: l'ultima fu il Chelsea a mandare fuori il Barcellona in semifinale cinque anni fa. Continua la favola di questa squadra che, lo scorso anno, aveva fatto emozionare il mondo e che ora si andrà a confrontare con le sette migliori d'Europa.