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Morata, super anche fuori dal campo, a cena con un tifoso

Alvaro Morata, dopo la doppietta siglata in Juventus-Inter, ha invitato un suo tifoso a mangiare la pizza con lui e i suoi amici. Lo spagnolo a Gianmarco ha regalato una serata magica e una maglietta autografata e prima di salutarlo gli ha detto: “Chiamami quando vuoi se hai bisogno”.
A cura di Alessio Morra
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Qualunque tifoso sogna di passare una sera a cena con uno dei suoi idoli. Ieri sera, dopo la sfida di Coppa Italia tra Juventus e Inter, un ragazzo di vent’anni Gianmarco Fraglica, sfegatato juventino, ha realizzato letteralmente il suo sogno cenando al fianco di Alvaro Morata, centravanti spagnolo grande protagonista della semifinale. L’incredibile serata l’ha raccontata con un lungo post su Facebook, con tanto di foto, il giovane tifoso che da qualche settimana si è trasferito dalla Sicilia a Torino, per studiare giurisprudenza.

Che storia! – La Juve batte l’Inter 3-0 e ipoteca il passaggio in finale, il giovane Gianmarco è allo stadio ed esulta con passione per la vittoria dei suoi beniamini. La gioia è duplice per lui perché il suo beniamino è Alvaro Morata, autore di una doppietta, del quale allo stadio indossa la maglia. Finita la partita il ragazzo invece di tornare a casa si ferma in un locale per cenare, lì spesso si possono trovare alcuni giocatori juventini. Gianmarco ordina una pizza e mentre attende, in quel ristorante arriva Alvaro Morata, assieme a cinque amici. Gianmarco ha ancora sulle spalle la maglia dello spagnolo; il giocatore nota questo ragazzo gli si avvicina e gli dice: “Hai già ordinato? La cena te la offro io”. Dopo lo shock iniziale il siciliano prende confidenza, chiede a Morata di autografargli la maglia e poi si fa una foto con il suo idolo. Il centravanti, cala un altro asso, e invita il ragazzo a unirsi a lui e i suoi amici. Gianmarco si unisce alla combriccola e resta con il gruppetto per un paio d’ore. Morata gli regala un’altra maglia e prima di salutarlo gli dice: “Chiamami quando vuoi, se hai bisogno”. Chapeau.

La gioia di Gianmarco – “Io, razionalmente, non so perché accade qualcosa. Ma sono del parere che nulla succede per caso. Ero così emozionato che le parole non mi uscivano dalla bocca. Mi trovavo lì al fianco di Morata e non me ne rendevo conto. La mia è stata una serata magnifica”.

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