Morata ruba la scena a Rooney, Alvaro stende l’Everton. E fa felice Conte
È tornato il Chelsea. Dopo la sconfitta con il Burnley della prima giornata, i Blues si prendono la seconda vittoria stagionale battendo l'Everton di Wayen Rooeny per 2-0 grazie alle reti di Cesc Fabregas e Alvaro Morata. La squadra di Antonio Conte ha disputato un'ottima partita e ha fatto suoi i 3 punti già nella prima frazione di gioco.
Nella prima parte di gioco il Chelsea non ha grossi problemi a imporre il suo calcio e conduce un tempo a senso unico a Stamford Bridge: i Blues vanno all'intervallo con in tasca il doppio vantaggio firmato da Fabregas e Morata. Il primo gol arriva al 27′: Willian tiene in scacco metà difesa dell'Everton, la palla giunge a Fabregas che chiede l'uno due a Morata e porta in vantaggio i suoi con un esterno destro precisissimo che finisce nell'angolo basso. A cinque minuti dall'intervallo l'ex attaccante di Juventus e Real Madrid sigla il raddoppio con un perentorio stacco di testa: dopo un'azione confusa nell'area di rigore dell'Everton, il pallone giunge sui piedi di Azpilicueta che con il consueto cross morbido pesca il colpo di testa letale di Morata. Nella ripresa il risultato non cambia e Conte torna a festeggiare allo Stamford Bridge dopo il brutto impatto della prima giornata.
I Toffees, alla terza trasferta in sette giorni tra Premier League ed Europa League, hanno mostrato la corda dopo un buon avvio di stagione. La notizia dell’aggressione al padre di Besic, ferito a colpi di arma da fuoco nella sua casa in Bosnia nella notte tra sabato e domenica, ha scosso la vigilia dell’Everton: il giocatore non ha abbandonato la squadra e si è accomodato in panchina, entrando dopo l’intervallo. Koeman ha cercato di cambiate inserendo Sandro in attacco e Sigurdsson all’esordio in campionato, ma nel primo tempo il Chelsea ha giocato su ritmi veramente alti e mette in difficoltà fin da subito la squadra di Liverpool.
Chelsea, Conte: Impossibile lavorare con 13 giocatori
Nella conferenza stampa pre Everton Antonio Conte ha parlato delle tensioni con il club che stanno caratterizzando questa prima parte di stagione:
Impossibile lavorare solamente con 11-13 calciatori, perché io devo aver la possibilità di ruotare. Pertanto è normale che ci sia tensione con la società, accade spesso in un club di alto livello. Anche in Italia con squadre come Juventus e Milan. Dobbiamo migliorare la rosa, stiamo lavorando sul mercato.