Morata: “Juve-Real in Champions? Li battiamo e passiamo noi”
Ventisei partite in stagione (tra campionato e Coppe), 8 gol (6 in Serie A, 2 in Tim Cup) e la certezza di aver scalato le gerarchie nell'attacco della Juventus. Alvaro Morata ha convinto Allegri e scalzato anche Fernando Llorente. A Cesena – nonostante l'esito poco felice – è andato a segno per la seconda giornata consecutiva (l'altra volta toccò al Milan pagare dazio allo spagnolo) e adesso che nell'aria c'è odore di Champions, l'ex Real Madrid scalda i muscoli per la sfida con il Borussia Dortmund. Servirà attendere la prossima settimana, intanto s'accontenta di guardare in tv gli ex compagni delle ‘merengues'. E lo fa senza rimpianti, anzi quasi lancia il guanto di sfida. "Incontrare i blancos in Champions League? Sarebbe bello – ha ammesso a un'emittente iberica -. Spero che vincano tutto in Spagna però voglio batterli se li incontriamo in Coppa".
Ancelotti ha spostato i riflettori sul golden boy ceduto ai bianconeri ma vincolato con quella clausola di ricompra che porterebbe nelle casse juventine un bel gruzzolo (circa 30 milioni). Non adesso, non ancora… tornare alla base non è nei pensieri di Morata: "Ho un contratto con la Juventus, sono felice qui e non riesco a pensare ad altro che non sia bianco e nero. Pensare ad altro non mi interessa e non fa per me". Ha buoni maestri come Buffon e Pirlo, con l'ex regista rossonero che qualche anno fa uscì dal Bernabeu accompagnato dalla standing ovation del pubblico madrileno. "Tutte le tifoserie delle grandi squadre sono esigenti, ma qui non ho mai visto fischiare giocatori come loro. Alla Juve sto lavorando duro anche per un'altra ragione, voglio andare in nazionale".