Morata chiude al Milan: “Non mi vedrete presto in Italia, voglio restare al Real”
Prima l'abbraccio a Ronaldo dalla panchina in occasione del terzo gol, poi quello con Asensio in campo per il poker e infine un'esultanza sfrenata con tanto di rete della porta tagliata, da custodire come una reliquia. E' tutta qui la notte magica di Alvaro Morata a Cardiff. Una serata che è la fotografia perfetta della sua stagione al Real con poche presenze da titolare, ma tanta voglia di partecipare ai successi della squadra di Zinedine Zidane. Esultanza sfrenata, senza però dimenticare il suo passato e quella Juventus che gli ha permesso di affermarsi sul palcoscenico calcistico internazionale.
Un'esperienza purtroppo culminata con la sconfitta in Champions contro il Barcellona in quel di Berlino. Ecco allora che Morata ai microfoni di Mediaset Premium ha dedicato un pensiero ai suoi ex compagni e tifosi: "Sono contento perché abbiamo vinto la Champions ma mi dispiace perché ho la gente juventina nel cuore. Purtroppo il calcio è così. Due anni fa ero anche io nella loro situazione e so quello che si prova, ma faccio i complimenti alla Juve perché hanno fatto una grande Champions. Ho il cuore diviso a metà, la gente juventina sarà sempre dentro di me".
L'Italia dunque è sempre nel cuore di Morata. Quell'Italia che potrebbe tornare attuale anche per il futuro, con il Milan che sembra pronto a fare tutto il possibile per strappare lo spagnolo al Real. La prospettiva di un suo trasferimento in rossonero sembrava concretizzabile nei giorni scorsi, ma le parole dell'ex Juve sembrano lasciare pochi spiragli, almeno per l'immediato: "Sicuramente non mi vedrete presto in Italia, vorrei restare qui, poi vedremo cosa succede, ma è difficile. Il Milan su di me? Non lo so, leggo i giornali ma non so nient’altro". Morata dunque nonostante una stagione spesso e volentieri da comprimario vuole rimanere in Spagna e provare magari a migliorare il suo score comunque positivo con 20 gol segnati in 43 presenze collezionate per lo più partendo dalla panchina.
