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Montenegro esonerato il c.t. Tumbakovic, che ha boicottato il Kosovo

La Federazione del Montenegro ha deciso di esonerare Ljubisa Tumbakovic. Il c.t. si è rifiutato di sedersi in panchina in occasione della gara di qualificazione a Euro 2020 contro il Kosovo. Tumbakovic è un allenatore serbo, il suo paese non riconosce il Kosovo e per questo ha deciso di non seguire la squadra. Questa decisione gli è costata la panchina.
A cura di Alessio Morra
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Il calcio e la politica spesso si intrecciano. Questa volta protagonista è stato il Commissario Tecnico della nazionale di Montenegro. Ljubisa Tumbakovic è stato esonerato perché non ha voluto seguire dalla panchina la sua squadra nel match contro il Kosovo, nazione che la Serbia (il paese d’origine del c.t.) non riconosce. La federazione all’unanimità ha licenziata il tecnico che: “ha violato i suoi obblighi professionali”.

Il Montenegro esonera il c.t.

La sfida tutta balcanica tra Montenegro e Kosovo, valida per le Qualificazioni agli Europei, ha creato enormi polemiche che non sono destinate a finire con l’esonero dell’allenatore della nazionale montenegrina. Perché due giocatori di origine serba, che militano nella Stella Rossa, Ivanic e Stojkovic, si sono rifiutati di scendere in campo. Il selezionatore Tumbakovic ha fatto la stessa cosa. Tutti loro non riconosco il Kosovo, stato che si è dichiarato indipendente dalla Serbia nel 2008. L’allenatore serbo, che ha vinto sei campionati e tre coppe nazionali con il Partizan Belgrado, è stato esonerato. La Federazione in un comunicato ha dato l’annuncio e soprattutto ha motivato l’esonero:

E’ stato deciso all’unanimità di licenziare Ljubisa Tumbakovic a causa della sua scelta di non guidare la squadra nella partita che rappresenta una spiacevole sorpresa e una violazione dei suoi obblighi professionali.

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I problemi tra la Serbia e il Kosovo

Il caso non è chiuso con l’addio del c.t., che nella prossima gara delle qualificazioni sarà sostituito dal suo vice Jankovic. Venerdì scorso è iniziata un’altra partita, quella diplomatica. La Uefa ha sempre tenuto in gironi di qualificazioni distinti la Serbia e il Kosovo per evitare problemi, perché i serbi non riconoscono il piccolo stato che confina con l’Albania. Il Kosovo è invece riconosciuto a pieno titolo dal Montenegro, ma i problemi sono sorti lo stesso.

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