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Montella: “Non penso al Milan, ma a vincere col Cagliari”

Fiorentina a un passo dalla Champions, il tecnico carica i viola. In Sardegna l’insidia numero uno è giocare senza pubblico.
A cura di Maurizio De Santis
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vincenzo montella della fiorentina

Prima il Cagliari, poi il Milan. La strada che porta all'Europa è disseminata d'insidie per la Fiorentina: 3 sono i punti dalla terza piazza, nell'attesa del confronto diretto con i rossoneri. In mezzo c'è la trasferta in Sardegna e un match senza pubblico per le note vicende dell'Is Arenas. "Giocare a porte chiuse è diverso. Forse ancora più difficile. La vivi in maniera diversa, forse manca un po' di adrenalina. Magari il Cagliari che è abituato, suo malgrado, a questa soluzione, ha un piccolo vantaggio. A prescindere da questo, mi sarebbe piaciuto giocare con i tifosi, con il pubblico, e la Fiorentina lo aveva anche richiesto". Scelte tattiche obbligate, l'ex ‘aeroplanino' spiega perché. "Un sostituto per Borja Valero (assente per squalifica)? Non c'è un giocatore con le sue caratteristiche in squadra. Magari se vogliamo essere più offensivi possiamo sfruttare Mati Fernandez, o la dinamicità di Romulo. Abbiamo anche altre scelte, ma nessuno ha le sue caratteristiche, quindi cambieremo qualcosa a livello di modulo". Per il resto, nessun problema: "Jovetic e Savic stanno molto bene. Anche Cuadrado è rientrato in piena forma dopo le gare internazionali". Ultimo riferimento a Pepito, il cui ritorno in campo si avvicina. "Il rientro di Rossi? Ora conta solo vederlo vicino a noi, con grande voglia di tornare. Il mio sogno sarebbe vederlo segnare un gol decisivo per il nostro destino a fine campionato".

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