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Montella: “L’Europa è la casa del Milan, ma per diventare grandi ci vuole tempo”

Il tecnico fa il punto sulla sfida di ritorno dei preliminari di Europa League contro lo Shkendija e bacchetta Niang, assente per stress. Tra i convocati spiccano le assenze di numerosi big e il ritorno di Alessio Romagnoli.
A cura di Marco Beltrami
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Dopo il 6-0 dell'andata, è inutile sottolineare che la sfida di ritorno dei preliminari di Europa League contro lo Shkendija rappresenta una formalità per il Milan. Se il risultato sembra ormai ampiamente acquisito, Vincenzo Montella si aspetta risposte comunque importanti dalla sua squadra, rivoluzionata dal turnover rispetto al match di una settimana fa. Alla vigilia del match di Skopje, l'allenatore rossonero ha fatto evidenziato le difficoltà della gara.

Il punto di Montella su Shkendija-Milan

C'è grande curiosità da parte di Montella, che si aspetta un avversario molto diverso rispetto a quello di San Siro. L'allenatore in particolare non vuole cali di tensione da parte dei suoi che dovranno iniziare a giocare tutte le partite con grandissima intensità, a prescindere da chi andrà in campo grazie al turnover: "Teniamo molto all'Europa League: la turnazione di domani normale. Sarà una squadra diversa rispetto all'andata ma pur sempre competitiva. Dobbiamo chiaramente gestire le energie. Abbiamo una rosa molto ampia, dal punto di vista numerico. Dobbiamo crescere in mentalità e non ci sono partite in cui possiamo permetterci di rallentare. Dobbiamo dimostrare una crescita continua, costante e veloce".

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L'Europa è la casa del Milan

L'ex aeroplanino come tutto il gruppo vuole fortemente l'Europa che ha definito come la "casa" del Milan: "Vedo tanti motivi per non sottovalutare la partita, l’Europa è la nostra casa e la rispettiamo. Ci sono poi spunti tecnici e tattici, proviamo a giocare in maniera diversa. E, come detto, serve per la mentalità: vogliamo vincere, senza subire gol e muovendo bene la palla".

Calendario fitto per i rossoneri

E Montella vuole segnali importanti anche in ottica futura, visto che il Milan dopo la prossima gara contro il Cagliari sarà chiamato ad un vero e proprio tour de force dopo la sosta per le nazionali, che priverà il mister di tanti calciatori: "Dopo la partita col Cagliari di questo weekend, partiranno tanti Nazionali. Poi giocheremo una gara ogni tre giorni; quindi è normale che faremo spesso turn-over".

Shkendija-Milan, si rivede Romagnoli. Tanti big a riposo

Per Shkendija-Milan, Montella ha lasciato a casa numerosi big convocando tanti giovani che potrebbero trovare spazio anche nell'undici titolare e anche Alessio Romagnoli pronto al ritorno in campo. A  casa Donnarumma, Musacchio, Rodriguez, Conti e Calhanoglu, mentre ecco i giovani Gabbia Guarnone, Torrasi, Zanellato. A tal proposito ecco come Montella ha giustificato le sue scelte: "Vedo un orgoglio Milan di cui vado fiero, i ragazzi ci tengono a giocare anche nonostante il risultato dell’andata. Molti mi anno fatto capire di voler essere presenti. Romagnoli è pronto e può giocare a tre. Zanellato deve formarsi ma è cresciuto molto, potrà avere la sua opportunità. Silva e Cutrone? Giocando ogni tre giorni e ci sarà spazi per tutti, anche con l’arrivo di Kalinic"

La lista dei convocati di Montella:

Portieri: A. Donnarumma, Guarnone, Storari; difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Gabbia, Gomez, Romagnoli, Zapata; centrocampisti: Kessie, Locatelli, Mauri, Torrasi, Zanellato; attaccanti: Borini, Cutrone, André Silva, Suso.

Montella bacchetta Niang

E non compare tra i convocati anche Niang, che non potrà allenarsi per 10 giorni dopo aver presentato un certificato medico che fa riferimento al troppo stress del francese. Quest'ultimo è al centro di un tormentone di mercato dopo il no allo Spartak Mosca con la voglia di approdare al Torino. Montella ha bacchettato il ragazzo: "Sono veramente dispiaciuto, il Milan deve essere una gioia e non uno stress. Mi aspettavo di più da lui in questo senso, vedremo come va a finire e gli auguro di guarire presto. Sono felice di avere qui chi non è stressato ma felice".

Milan-Juventus, nessun dualismo per Montella

In conclusione Montella ha tracciato la rotta della sua squadra, spegnendo le voci su un possibile dualismo con la Juventus. Il suo Milan ha bisogno di tempo per diventare grande: "Europa League e campionato, teniamo a entrambe le competizioni in egual misura. Domani ci giochiamo l’accesso ai gironi e tutte le nostre energie sono per questa partita. Il valore di questa squadra lo devo conoscere: non siamo in lotta con la Juve o con nessun altro, al massimo con noi stessi. Per diventare vincenti c’è bisogno di tempo. La nostra ambizione è massima, ma prima serve diventare squadra, alimentando entusiasmo e fiducia senza accontentarsi mai e senza porsi limiti".

Le scelte di Montella per lo Shkendija: Zanellato titolare

Per la partita contro lo Shkendija, Montella potrebbe puntare sul 3-5-2 con Storari preferito ad Antonio Donnarumma in porta. In avanti fiducia al tandem Cutrone-André Silva con a supporto un folto centrocampo dove spicca il giovane Zanellato. Titolare Bonucci in difesa con ai suoi fianchi Zapata e Romagnoli.

Le probabili formazioni di Shkendija-Milan

SHKENDIJA (4-2-3-1): Zahov; Todorovski, Bejtulai, Cuculi, Celikovic; Alimi, Totre; Junior, Hasani, Radeski; Ibraimi. In panchina: Avdyli, Teqja, Bojku, Murati, Fazlagiki, Zejnulai, Shefiti. Allenatore: Osmani
MILAN (3-5-2): Storari; Romagnoli, Bonucci, Zapata; Calabria, Zanellato, Locatelli, Mauri, Antonelli; Cutrone, Andre' Silva. In panchina: Donnarumma, Abate, Gomez, Kessie, Torrasi, Borini, Suso. Allenatore: Montella
ARBITRO: Kovacs (Rou)

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