Montella: “Il Milan non è l’anti-Juve. E’ più importante la partita con il Genoa”
Vincenzo Montella non si fida. L’allenatore rossonero, ha frenato gli entusiasmi alla vigilia della super sfida Milan-Juventus in programma sabato sera a San Siro. Il tecnico in conferenza stampa ha risposto così ai tanti apprezzamenti e complimenti incassati nelle ultime ore da Massimiliano Allegri e Beppe Marotta: “So che sono sinceri, ma non possiamo distrarci. Ce ne stanno facendo un po' troppi, e non va bene. Non ci casco nel tranello. Si sta parlando troppo di cose belle, ed è una cosa molto pericolosa in vista di questa partita. Occorre invece tenere i piedi per terra, il tranello mi sembra chiaro. Bisogna cercare di isolarsi e capire che abbiamo di fronte una partita importante. Questo è un Milan giovane che deve giocare spensierato e senza assilli”.

Testa bassa e pedalare dunque per un Milan che per ora non deve considerarsi l’antagonista della Juventus. A tal proposito Montella, alleggerisce la tensione sul match contro la Juve, concentrandosi anche sul successivo turno settimanale: “Se in caso di risultato positivo saremmo noi l'anti Juve? No. Massima umiltà, sacrificio, mi aspetto che si giochi da squadra, con compattezza e coraggio. La partita contro la Juventus non è uno snodo fondamentale, non sarà uno spartiacque. E' più importante la gara di Genova. Arriva dopo uno scontro al vertice, consumeremo molte energie. Contro rossoblu capiremo realmente chi siamo”.
L’ex mister della Fiorentina ha riconosciuto i meriti della squadra bianconera, vera e propria corazzata, ma gonfia il petto per il suo Milan: “Si dice che la Juventus sia una squadra imbattibile che può lottare per la vittoria in Champions. Hanno un organico straordinario. Sarà una gara difficilissima e dobbiamo essere concentrati. A oggi non vedo una squadra che ci ha messo sotto come gioco e organizzazione, anche quando abbiamo perso".
Nessuna indicazione sulle scelte di formazione in vista di Milan-Juventus. L’allenatore ha chiesto più gol a Suso e Niang, anche se non sarà facile al cospetto di un campione come Buffon: "Niang e Suso qualche gol in più ce lo dovrebbero garantire. Buffon? Con Gigi ho un grande rapporto. Fanno piacere i suoi complimenti, anche se preferirei che me li facesse dopo la partita".