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Montella ci ride su: “Esonero? E’ un po’ che sto guardando da vivo il mio funerale”

Il pareggio di Atene, non ha fatto tornare il sereno in casa del tecnico milanista. Nonostante tutto, Montella continua a crederci: “Brutta partita? Non sono d’accordo. Non era facile giocare qui, ho visto cose positive”.
A cura di Alberto Pucci
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Gioco, gol e qualificazione. Bastava poco per far felici tutti i tifosi del Milan: in preda ai dolci ricordi, nel rivedere quello stadio che aveva già regalato una gioia incontenibile nel maggio del 2007. La squadra di Montella, però, è davvero molto distante da quella che Ancelotti portò alla vittoria della Champions League. Campioni come Nesta, Maldini, Pirlo, Seedorf, Kakà e Inzaghi, il povero Vincenzo non li ha e non potrà mai averli.

A giudicare da quello che si è visto in campo, alla squadra rossonera manca anche la grinta di uno come Gattuso: oggi allenatore della Primavera e potenziale sostituto del mister campano. Il pareggio senza reti in Europa League, ha ovviamente generato l'inevitabile domanda sul suo futuro: "Esonero? E' un po' di tempo che sto guardando da vivo il mio funerale, questo è un vantaggio – ha risposto con sarcasmo il mister, davanti alle telecamere di Sky – La società mi sostiene, poi non so quello che possa succedere".

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Il bicchiere mezzo pieno

Ormai abituato a sorridere davanti alle domande pungenti dei giornalisti, Montella ha confermato il suo pensiero positivo anche in conferenza stampa: "Brutta partita? Non sono d'accordo. Non era facile giocare qui e ho visto cose positive – ha spiegato l'ex guida tecnica della Sampdoria – Siamo primi in classifica, parliamo di questo. Non è facile giocare in Europa, possiamo parlare di gara complicata ma non è catastrofico uno 0-0 in casa dell'Aek Atene.

"Ho visto una squadra che ha lottato, ha accelerato nel secondo tempo, siamo andati vicino la vittoria e abbiamo creato più dell'avversario, avessimo segnato nell'occasione del palo di Montolivo avremmo sicuramente meritato. Non è stata una brutta partita, nel secondo tempo l'abbiamo giocata bene, nel primo tempo eravamo invece contratti. Dobbiamo comunque crescere e siamo qui per questo".

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