Montella boccia Donnarumma capitano: “E’ un bambino, meglio di no”

La gara con la Roma, che il Milan non può permettersi di fallire altrimenti dirà addio alle coppe, e le scelte per il futuro. Montella concentra tutte le attenzioni sulla sfida coi giallorossi ma non è solo questione di amarcord. A chi gli ricorda il passato giallorosso e gli chiede se s'immagina (di nuovo) sulla panchina capitolina replica secco: "Magari quando faranno lo stadio nuovo… e chissà quando lo faranno?". Poi il discorso scivola sulla squadra che in queste ultime 4 giornate di campionato si gioca un posto nella prossima Europa League: "E' il momento di riprenderci qualcosa", rilancia il tecnico: ai rossoneri chiede una ‘prestazione rabbiosa' per fare risultato contro un avversario ancora scottato dopo il ko nel derby.
No a Donnarumma capitano
Il rinnovo del contratto di Donnarumma è la priorità del club, attribuirgli la fascia di capitano non lo è per Montella secondo cui dovrebbe avere questo onore e onere il giocatore che ha più valenza ed è più stimato nel gruppo.
Donnarumma? E' un bambino – ha ammesso in conferenza stampa -. Non mi piace il portiere capitano perché non riesce a parlare con compagni e arbitro.
Possibile che sia questione di maturità? Possibile… ma il tecnico non concede indiscrezioni sul futuro. "L'anno prossimo? Cambio spesso pensiero, c'è tempo per pensarci".
Rispetto per De Sciglio
Riflessione sul caso De Sciglio, finito nel mirino dei tifosi dopo Empoli e per le voci di mercato che lo vorrebbero addirittura alla Juventus nella prossima stagione. Montella invoca rispetto per il ragazzo che è stato pesantemente contestato (la sua auto venne circondata dai tifosi all'uscita dello stadio di San Siro.
Mi auguro che ci sia una tregua – ha aggiunto l'allenatore del Milan -. De Sciglio è un patrimonio del Milan e della Nazionale. Se giocherà sarà capitano, la gerarchia è la solita.