Mondiali, Zúñiga: “Ho lavorato notte e giorno per essere con la Colombia”

A meno di due settimane dal calcio d'inizio dei Mondiali, parla uno dei prossimi protagonisti: Camilo Zúñiga. Reduce da una stagione individuale disastrosa (otto presenze complessive con il Napoli), il terzino colombiano sarà però pronto per il Mondiale in Brasile: un appuntamento irrinunciabile per lui, ma che ha fatto storcere il naso a molti addetti ai lavori. La tempistica con cui, infatti, il giocatore si è infortunato (21 ottobre), appena venti giorni dopo la firma su un rinnovo contrattuale fino al 2018, con tanto di aumento d'ingaggio (1° ottobre); poi si sono messi i tempi di recupero abbastanza lunghi (le iniziali sei settimane sono diventate sei mesi e mezzo), con un rientro per la penultima giornata di campionato (a giochi fatti), a far pensare subito a male. Ma lui non ci sta.
"Adesso mi sento bene. Ho fatto un buon recupero e, con l'aiuto di Dio, spero di essere tra i 23 giocatori convocati per il Mondiale. Non ho mai perso la fede. Ho lavorato giorno e notte per recuperare. Ho fatto un grande sforzo, il mio sogno era quello di andare in Brasile. E' un privilegio per me", ha spiegato il terzino colombiano intervistato da un quotidiano colombiano. Che allontana anche i dubbi sul suo recupero: "Erano decisioni prese di comune accordo con lo staff tecnico e il mister. Ho continuato a lavorare e grazie a Dio il ginocchio ha risposto bene. Il tempo correva ed io volevo essere pronto per il Mondiale ma ho avuto pazienza nell'ultima parte della riabilitazione". Insomma, Zúñiga è pronto: ed i napoletani sperano che lo sarà anche per i preliminari di Champions ad agosto.