Mondiali Under 20, favola Mali: come gioca l’avversario che affronterà l’Italia nei quarti
Sono approdati ai quarti di finale contro ogni pronostico. Superato il girone per un soffio ai danni di Panama, grazie ad un solo gol di differenza reti, gli africani del Mali hanno sorpreso tutti nella giornata di ieri, eliminando ai rigori l'Argentina 6 volte detentrice del titolo. Con l'eliminazione dei sudamericani, insieme a quella di altre nazionali eccellenti come Francia, Uruguay, Giappone e Portogallo, la strada verso il titolo sembrerebbe in discesa per l'Italia. Ma non è affatto così. Ai quarti di finale gli azzurrini dovranno vedersela proprio contro il Mali e, se non vorranno fare la fine dell'Argentina, gli uomini di Paolo Nicolato dovranno stare attenti a non sottovalutare l'avversario, soprattutto sul piano fisico.
Caparbietà e tanta corsa: ecco il Mali che lotta fino alla fine
In campo si schierano con un modulo apparentemente difensivo. Un 5-3-2 che non vanta nomi di rilievo, ad eccezione dell'attaccante Sekou Koita (talento a cui bisogna fare attenzione; gioca in Austria, nel Wolsfberger). Ma il modulo non deve trarre in inganno. I maliani, complice il livello tecnico non eccelso della rosa, tendono a lasciare il pallino del gioco all'avversario, per poi sorprenderlo con ripartenze e azioni veloci. Gli stessi esterni di difesa, Konan e Fofana, macinano diversi kilometri sulle fasce e sono rapidissimi a raggiungere il fondo per crossare. Oltre a una gran forza fisica, gli africani sono dotati di enorme caparbietà: in ben tre occasioni hanno realizzato una rete allo scadere.
- La prima, inutile, è arrivata al 95esimo nella gara inaugurale contro la Francia vinta dai Bleus per 3-2. La seconda al 90′ ha condannato l'Arabia Saudita alla sconfitta per 4-3, mentre l'ultima, arrivata al 121′, ha permesso al Mali di arrivare ai rigori contro l'Argentina, per poi batterla nei tiri dal dischetto.
Amnesie e incertezze difensive: non tutti i Mali vengono per nuocere
Se è vero che il Mali ha segnato 9 gol finora nel torneo, è comunque rilevante che ne abbia subiti altrettanti. Nelle reti subite dagli africani si notano tutti i limiti tecnici e tattici di una squadra che non fa dell'organizzazione e della qualità di impostazione il suo punto di forza. Spesso imprecisi, lasciano diverse opportunità agli avversari: starà all'Italia tentare di sfruttarle per archiviare al più presto la pratica, magari evitando di trascinarsi fino ai rigori. Dal dischetto, infatti, i maliani sembrano infallibili: 5 su 5 realizzati contro l'Argentina.