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Mondiali, ritardi e polemiche. Ronaldo: “Brasile, che vergogna”

L’ex fenomeno dell’Inter e della Seleçao commenta con amarezza i notevoli ritardi accumulati per il completamento delle opere e degli stadi che ospiteranno il Mondiale.
A cura di Maurizio De Santis
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Poco più di un paio di settimane all'inizio del Mondiale ma in Brasile i notevoli ritardi accumulati nella costruzione e nell'ammodernamento degli stadi hanno sollevato polemiche. Polemiche sulla sicurezza, le morti ‘bianche' degli operai nei cantieri per incidenti sul lavoro, le proteste di piazza per gli sprechi e adesso anche la dura presa di posizione da parte di Ronaldo, l'ex fenomeno dell'Inter e della Seleçao. Lui, testimonial della rassegna iridata nella Nazione verde-oro, spara a zero contro l'organizzazione dell'evento: "Mi vergogno per l'immagine che il Brasile sta dando, per la brutta figura causata dai ritardi nella consegna degli stadi e negli altri cantieri. In fondo, non eravamo un paradiso neanche prima del Mondiale…". Il conto alla rovescia pende come una spada di Damocle: la stessa Arena Itaquiera di San Paolo ha bisogno di ulteriori lavori in vista della partita che aprirà la kermesse tra il Brasile e la Croazia. E se le arene che ospiteranno le gare di calcio verranno terminate sul filo del rasoio, quel che resterà saranno una serie di progetti incompiuti. "Si tratta di tutte quelle infrastrutture che il Mondiale avrebbe dovuto lasciare alla gente e non verranno completate".

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