Mondiali Qatar 2022, i giocatori si schierano con Blatter: vogliamo giocare in inverno
La decisione di disputare i mondiali di calcio del 2022 in Qatar ha mostrato tutte le intenzioni di Joseph Blatter: continuare a sponsorizzare il gioco del pallone anche in paesi ricchi, ma ancora poco sviluppati calcisticamente. Se tale decisione può far storcere il naso ai puristi, la macchina economica, di questo passo, continuerà a girare vorticosamente per la felicità di presidenti e dirigenti… e forse, anche dei calciatori più famosi.
Tra l'altro, la canonica proposizione "estiva" della competizione risulta davvero improponibile, visto il clima estremamente afoso presente a Giugno e Luglio (con temperature che raggiungono picchi anche di 50°). Ecco perché anche il segretario di FIFPro, Tijs Tummers, concorda con le decisioni di Blatter: «Sarebbe preferibile spostare i campionati del mondo a gennaio. Giocare in un paese in cui le temperature estive raggiungono una media di 41°, con picchi di 50° e un'altissima umidità, non avrebbe senso».
Molti hanno criticato anche questa scelta, ipotizzando che una disputa invernale potrebbe incasinare ancor di più la stesura dei calendari di mezzo mondo; in realtà, in Europa il problema non si porrebbe, dato che molti campionati risultano fermi proprio nei mesi invernali: «Questo week end molti campionati europei sono stati paralizzati dalla neve: il Mondiale d'inverno sarebbe un vantaggio, più che un problema». Grossi cambiamento in arrivo, quindi, per quella che una volta si chiamava "Coppa Rimet".