Mondiali, Neymar: “Voglio che il Brasile vinca, non mi interessa essere il migliore”

Ha parlato il fenomeno del Brasile di Scolari, Neymar, la stella che tutti attendono perchè la Seleçao possa alzare al cielo la sesta coppa del Mondo, davanti al proprio pubblico. Il debutto contro la Croazia è oramai alle porte e il fantasista del Barcellona ha puntato l'indice sulla posta più alta, la finale di Rio. Dopotutto l'occasione è più unica che rara: i pronostici sono tutti per i verdeoro che hanno una squadra fortissima, possono contare su un clima avverso e ostile per le altre nazionali e sul supporto di un Paese intero che, malgrado i problemi e i disordini sociali, spera in un successo per dimenticare le difficoltà almeno per un mese.
200 milioni di tifosi – Neymar è pronto a trascinare il Brasile già da domani quando la seleçao scenderà in campo nel match d'apertura dei Mondiali, affrontando la Croazia a San Paolo. "E' arrivato il momento. E' arrivato il momento che tutti i brasiliani aspettano. Siamo 200 milioni e vogliamo la sesta Coppa del Mondo. Voglio che queste ultime ore passino in fretta, il più veloce possibile. Allo stesso tempo, sono felicissimo di essere qui e voglio godermi ogni momento. Non voglio essere il miglior giocatore del torneo o il capocannoniere, io voglio solo la Coppa. Quello che voglio più di ogni altra cosa è vincere la Coppa del Mondo con la mia squadra. Io sono pronto per aiutare i miei compagni, non gioco da solo"
Riposo del campione – Il clima della vigilia è ottimale e nella conferenza stampa della vigilia, il 22enne brasiliano scherza anche con il Ct Felipe Scolari: "Professore, domani gioco?". "Dormi tranquillo", ha risposto il Ct. "Solo una volta sono andato a dormire molto tardi prima di una partita. E' successo prima di una finale di Coppa Libertadores. Ero in stanza con Ganso e andammo a dormire alle 5 del mattino. Adesso però sono più maturo, dormirò normalmente", racconta Neymar.
Il piccolo Neymar – Il Brasile non sale sul tetto del mondo dal 2002 e, anche in quel caso, in panchina c'era Scolari: "Ricordo molto poco. So che avevo il taglio di capelli uguale a quello di Ronaldo. Ricordo che sono andato a festeggiare a casa di mia nonna, ma nient'altro"