Balotelli, quel calciatore mai diventato campione
Insieme a Neymar, doveva essere il protagonista più atteso di questa Coppa del Mondo. Purtroppo lo è stato, ancora una volta, in negativo. Mario Balotelli esce con le ossa rotte dal mondiale brasiliano: il torneo che avrebbe dovuto consacrarlo nell'elite del calcio planetario e rilanciarlo anche in chiave europea dove il Milan starebbe cercando di piazzarlo, dopo una stagione con molti bassi e pochi alti. L'illusione della sfida contro l'Inghilterra, dove "Super Mario" aveva giocato in maniera convincente, è durata lo spazio di pochissimi giorni. Tempo di sparare qualche "boutade" delle sue ("Voglio un bacio dalla Regina, se battiamo Costarica") e tutta la magia e la voglia di giocare e combattere è evaporata sotto il caldo brasiliano. Baci non ne sono arrivati, anzi. Lo schiaffone di Godin (e, già che ci siamo, mettiamoci dentro anche il morso di Suarez), ha fatto girare la testa a tutta la comitiva azzurra che ha finito per cadere a terra rumorosamente.
Vecchie pericolose abitudini – Quando il gioco si fa duro, purtroppo Mario Balotelli è portato ad esagerare. Lo si è visto anche contro i difensori dell'Uruguay che, come ormai fan tutti, lo hanno preso di mira subito, facendogli perdere la lucidità necessaria per incassare colpi proibiti e non. Mario, però, ci ha messo anche del suo. Oltre al nervosismo, l'attaccante azzurro non ha saputo scuotere la squadra, farla salire, darle quel coraggio per tentare di offendere un avversario che, diciamocela tutta, era decisamente al nostro livello. Balotelli è letteralmente scomparso dal campo, per poi finire tristemente in panchina al termine del primo tempo. Qualcuno lo paragona a Zlatan Ibrahimovic: spesso inesistente nelle partite che contano. Paragone blasfemo? I tabellini e le classifiche marcatori vinte dallo svedese, parlano a favore dell'attaccante del Paris Saint-Germain. Con Ibra si vince, con Mario…forse. A Milano, sponda rossonera, ne sanno qualcosa. Via lo svedese, è iniziato il declino.
Il futuro di Mario – Le prossime settimane, saranno decisive per capire il futuro dell'attaccante milanista. Non è più un mistero che, a Casa Milan, aspettano l'offerta giusta per impacchettare il giocatore e spedirlo al nuovo destinatario. Galliani e Berlusconi (e, forse, anche Inzaghi) speravano in un grande mondiale di Balotelli per riuscire ad incassare una cifra adeguata al valore dell'ex Citizens. Il flop in Brasile, però, ha rovinato i piani del club rossonero e del suo agente Mino Raiola che, nelle settimane scorse, già flirtava con gli inglesi dell'Arsenal. Secondo i media britannici, i "Gunners" avrebbero già messo sul piatto un'offerta più che importante per convincere giocatore e società. L'impressione è che Mario Balotelli, dopo l'ennesima grande delusione della sua carriera, voglia provare a ricostruirsi (per l'ennesima volta) fuori dall'Italia. La prossima che arriverà, sarà l'ultima chance per il talentuoso, quanto imprevedibile, attaccante azzurro. L'ultima opportunità per diventare un campione "a tutto tondo" e non, semplicemente, un buon giocatore con grandi potenzialità. Sfumata quella, la carriera di Mario Balotelli sarà destinata a rimanere nell'anonimato. Altro che paragone con Zlatan Ibrahimovic!