Mondiali, lo stadio di Natal non è ancora pronto: “Corsa contro il tempo” (VIDEO)

Mancano appena due settimane all'inizio dei Mondiali in Brasile e, incredibilmente, uno degli stadi che ospiterà la rassegna iridata non è ancora pronto. Particolarmente preoccupante, visto che, oltre all'imminente calcio d'inizio del torneo, si tratta di uno degli stadi costati di più, e dunque particolarmente preso di mira dalle manifestazioni di rabbia dei brasiliani, che protestano per le spese sostenute dal governo per organizzare i mondiali quando il paese avrebbe bisogno di infrastrutture di ogni tipo. E che lo stadio non sia ancora pronto non è un'invenzione dei manifestanti o di una parte della stampa brasiliana magari contraria alla rassegna: no, l'allarme arriva direttamente dal segretario generale della FIFA. Jerome Valcke sul proprio profilo twitter ha infatti affermato: "Ho appena completato la visita all'Arena das Dunas. Corsa contro il tempo. C'è ancora molto da fare, ma tutto sarà pronto per il 13 giugno". Una rassicurazione, quella finale, che non basta a calmare le acque.
E pensare che i lavori di costruzione per l'Arena das Dunas erano iniziati nel gennaio 2011, sulle macerie di quelli che erano lo Stadio Machadão e la palestra Machadinho. Lavori faraonici: centro commerciali, attività commerciali minori, alberghi e perfino un lago artificiali tutto intorno. Un progetto che incontrò il plauso della FIFA. Peccato che l'inaugurazione fosse prevista per l'inizio del 2014, mentre oggi i lavori sono ancora in corso: il 13 giugno si dovrà giocare Messico-Camerun, il 16 poi Ghana-Stati Uniti, quindi il 19 sarà la volta di Giappone-Grecia, mentre il 24 toccherà agli Azzurri di Prandelli, impegnati contro l'Uruguay.Quattro gare, per uno stadio costato oltre 132 milioni di euro.