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Mondiali, la rabbia dell’Honduras contro la Goal Technology: “La palla non era entrata”

In occasione del 2-0 francese sono entrate in funzione le sette telecamere posizione sulla linea di porta per stabilire se la rete fosse valida. Tutti d’accordo tranne il portiere e il tecnico dei centroamericani, fortemente polemici nel post match.
A cura di Alessio Pediglieri
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Francia-Honduras finita con la sonora vittoria dei ‘Galletti' di Deschamps che non hanno fallito l'appuntamento con il debutto mondiale in Brasile 2014 è oramai sempre più una sfida destinata ad arricchire i libri di storia e gli annuali del calcio internazionale. Era infatti il primo incontro in assoluto delle due Nazionali ma anche il primo match  in una gara ufficiale di un Campionato del Mondo dove non sono stati suonati gli inni nazionali (per un problema tecnico all'impianto audio dello stadio), nonché la prima partita in cui è entrata in vigore la tecnologia per stabilire se un gol fosse da convalidare oppure no. Tutti elementi che ne faranno per sempre una gara unica dove non sono mancate anche le polemiche di rito: quelle dell'Honduras che proprio davanti alle immagini della Goal Technology hanno storto il naso non del tutto convinti dell'esattezza della decisione presa.

Nessun gol fantasma, ma è un autogol

Il 2-0 di Karim Benzema è stato infatti convalidato grazie alla goal-technology, che di fatto ha permesso all'arbitro di vedere che il pallone aveva completamente valicato la linea di porta. L'ultima grande innovazione di questo Mondiale 2014, dove oramai il gol-fantasma è diventato sempre più un ricordo lontano e da dimenticare. Sia per garantire la correttezza del risultato e del gioco, sia per evitare le annose polemiche che hanno costellato da sempre i post-partita, creando più di qualche semplice imbarazzo agli organizzatori della FIFA. Poco conta se a Benzema che contro l'Honduras aveva segnato i suoi primi goal a una fase finale di un Mondiale, sia stata negata la gioia della tripletta: la sua rete è stata infatti successivamente considerata autogoal del portiere Valladares. Le polemiche sono state altre, giunte proprio dagli sconfitti.

L'Honduras contro la tecnologia

Non ha convinto tutti infatti, la tecnologia anti gol fantasma assicurata dai Mondiali brasiliani dal task force di Sepp Blatter. Il palo-gol di Karim Benzema siglato al 48′ contro l'Honduras non ha persuaso i centroamericani nonostante le 7 telecamere puntate sulla linea di porta e utilizzate per ogni singola partita proprio per evitare questo tipo di situazioni. "Non era gol, la palla non è entrata totalmente, l'ho visto", ha spiegato al termine del match un infuriato Noel Valladares, il portiere honduregno che dopo la carambola sul palo si è visto la palla battere sul braccio e che è entrato suo malgrado nel tabellino marcatori con una autorete. "Ero sconvolto, in un primo momento il computer aveva dato il ‘non gol', poi lo ha convalidato. Non so a cosa credere", ha rincarato il tecnico Luis Fernando Suarez riferendosi alla seconda marcatura dei francesi che gli ha lasciato l'amaro in bocca.

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