Mondiali, la missione dell’Italia: “Far amare il calcio femminile contro ogni pregiudizio”
L'Italia tra le prime otto squadre al mondo. Ciò che non riesce più da tempo alla nazionale maschile, può quella femminile che esalta i cuori azzurri nel torno francese in cui le ragazze del ct Bertolini hanno superatro anche l'ultimo scoglio, rappresentato dalla Cina nei match ad eliminazione diretta e sono approdate ai quarti di finale.
Dopo aver sconfitto la Cina 2-0 negli ottavi di finale, l'Italia ha raggiunto il primo quarto di finale dalla prima Coppa del mondo femminile inaugurata nel 1991, un risultato storico che la ct Bertolini ha giudicato più che positivamente: "E' stata un ‘Italia formato mondiale con una fase difensiva importante: la difesa non riguarda solo le quattro giocatrici in linea, la squadra difende tutta insieme. Le ragazze pensano tutte a come difendere in maniera congiunta. "
La missione dell'Italia: fare amare il calcio femminile
Contro la Cina sono arrivati due gol liberatori ma anche tanto gioco e un po' di sofferenza nel finale, che ha messo a dura prova la tenuta della squadra. Per Bertolini un elemento ulteriore a dimostrazione della qualità del gruppo capace di mostrare carattere e carisma al di là delle doti atletiche: "Hanno anche il senso della missione di far conoscere al pubblico italiano il calcio femminile e farglielo apprezzare. Questo ci permette di trovare energie aggiuntive e motivazione".
La squadra rappresenta l'intero movimento del calcio femminile italiano. Le donne sono in grado di trasmettere questo cambiamento nel calcio giorno dopo giorno, contribuendo cosi' a un cambiamento culturale, in grado di abbattere pregiudizi e barriere. E' questa la missione delle ragazze in Francia.
La prova di coraggio e solidità
Per Bertolini la prova con la Cina è stata esemplare e costruttiva, l'Italia ha dovuto affrontare un avversario vero anche dopo il doppio vantaggio: "Abbiamo iniziato alla grande nei primi 20-25 minuti. Poi ci siamo ripiegate indietro perchè la Cina si è allungata e ha risposto all'attacco. Ci siamo un po' spaventate ma siamo rimaste fredde davanti alla porta, un aspetto molto importante nel calcio"