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Mondiali, Italia-Costarica 0-1, Ruiz riporta gli Azzurri con i piedi per terra (foto)

Una brutta Nazionale si fa beffare dalla Costa Rica (1-0) allo scadere del primo tempo e non riesce più a capovolgere un match che complica il cammino azzurro verso la qualificazione agli ottavi del Mondiale in Brasile. Nel finale non sono serviti Cassano, Insigne e Cerci alle spalle di SuperMario.
A cura di Alessio Pediglieri
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Costa Rica indigesta anche per gli Azzurri. Dopo l'exploit contro l'Uruguay, i centro americani festeggiano il secondo successo nella seconda sfida mondiale e battono l'Italia 1-0 grazie alla rete a scadere primo tempo di Ruiz e si pongono come primi del girone mettendo in fila tutte le super potenze – o presunte tali – del calcio: Italia, Uruguay, Inghilterra. L'Italia così stecca ancora la seconda partita di un Mondiale e compromette tutto ciò che di buono aveva fatto vedere con gli inglesi. Per gli uomini di Prandelli 90 minuti da dimenticare, dove mai ci si è resi davvero pericolosi e incisivi in avanti anche quando nella ripresa il Ct prova tutte le carte a propria disposizione inserendo a turno prima Cassano poi Insigne e infine Cerci alle spalle di Balotelli che ha sulla coscienza un paio di errori che alla fine sono risultati decisivi. Ma non c'è da crocifiggere SuperMario oggi, ma tutta l'Italia che ha giocato in riserva dall'inizio, distratta e appesantita nella testa prima e nelle gambe – per il caldo asfissiante – poi. Così, adesso tutto si complica maledettamente e l'ultima sfida contro l'Uruguay ha già il sapore della gara della vita perché chi sbaglierà dovrà salutare il Mondiale.

Prandelli cambia l'Italia titolare

L'Italia scende in campo sulle ali del gol di Balotelli che è l'osservato speciale nella sfida alla Costa Rica che potrebbe garantire il passaggio agli ottavi di finale in attesa di sfidare nel terzo match del girone l'Uruguay altra pretendente alla qualificazione. Proprio SuperMario è l'unica punta di una Nazionale che cambia molto solamente in difesa dove con il ritorno di Buffon tra i pali, c'è Chiellini titolare insieme a Barzagli mentre a destra c'è Abate e a sinistra Darmian. Thiago Motta sulla mediana al posto di Verratti. Non c'è time-out, per una temperatura molto calda e afosa ma che non supera i 30 gradi: si dovranno gestire le forze per 90 minuti senza soste.

Tanto caldo, inizio senza acuti

I primi minuti sono giocati a ritmi bassi, l'Italia prova a prendere le misure agli uomini di Pinto che dimostrano così come l'Uruguay una buona disposizione in campo e doti di palleggio. Gli Azzurri provano a sfruttare le fasce: a destra Candreva, a sinistra Marchisio e sembra che la tattica funzioni mentre la Costa Rica spinge per vie centrali con Tejeda. Il primo brivido (7′) arriva su corner con Borges che devìa di testa oltre la traversa di un Buffon uscito a vuoto ma il match resta equilibrato e i primi 15 minuti scorrono senza molte occasioni. Gli Azzurri in campo si dispongono con un Pirlo molto alto sulla mediana molto a ridosso a Balotelli, mentre De Rossi e Thiago Motta fanno filtro davanti ai quattro di difesa.

Le occasioni di SuperMario

A metà primo tempo si vede Mario Balotelli che prova dal limite una azione in solitaria, fermato facilmente dalla retroguardia della Costa Rica. Poi ancora SuperMario prova l'azione di rimessa, con lo stesso risultato: nulla di fatto. Ritmi bassi, gran caldo e gioco che ne risente. Gli Azzurri mantengono il possesso, i centramericani provano sortite in avanti provando a sfruttare la loro velocità ma ne nasce una gara contratta e non bellissima. Anche se l'Italia alza il baricentro della propria azione e si fa vedere con più frequenza nella trequarti avversaria. E non a caso proprio l'attaccante del Milan ha l'occasione più grande al 30′ quando Pirlo lo lancia in area e lui sbaglia tutto con un pallonetto a Navas fuori dallo specchio della porta. Al 31′ ancora Balotelli ci prova, questa volta dalla distanza con un tiro forte ma centrale. La Costa Rica c'è: procura spesso calci d'angolo su cui è pericolosa e impegna Buffon a respinte fuori area, mantenendo la pressione sulla nostra difesa.

Il gol di Ruiz

Nel finale di tempo arriva il break del Costa Rica. Su un cross perfetto dalla sinistra, Bryan Ruiz salta più in alto di tutti e si beve con una imperiosa schiacciata di testa Chiellini e Buffon in un colpo solo per il vantaggio della squadra di Pinto. Vantaggio meritato grazie alla caparbietà della Costa Rica di sfruttare al meglio la superficialità e gli errori difensivi dell'Italia. In precedenza, Chiellini aveva perso malamente una palla a centrocampo per poi compiere un fallo da rigore (non fischiato da Enrique Osses) su Campbell. All'intervallo, così, si torna negli spogliatoi sotto di un gol e con più di qualche cosa da registrare da parte di Prandelli nella testa dei suoi.

Cassano al debutto al fianco di SuperMario

Prandelli cambia modulo nel secondo tempo: fuori il perno basso Thiago Motta, meno geometrie e più verticalizzazioni e qualità con Antonio Cassano che debutta al Mondiale brasiliano, andando a disporsi vicino a Balotelli. La Costa Rica però prova subito a sfruttare gli spazi maggiori nel centrocampo azzurro innescando appena può la velocità di Campbell. In avanti però, l'Italia sembra più incisiva anche con soluzioni differenti come i tiri da fuori degli esterni e con le punizioni di Pirlo, procurate grazie al possesso palla di FantAntonio. Ancora poco però per superare il muro costaricano e rimettere in bolla una gara che vive sempre sul filo del rischio, con la difesa azzurra sempre sotto pressione.

Benzina finita, Azzurri in riserva

Al 55′ Prandelli cambia ancora e al posto di uno spento Candreva inserisce il folletto napoletano ex Pescara, Lorenzo Insigne, poi esce Marchisio per il debutto di Alessio Cerci. L'Italia gioca molto meglio in avanti, cercando spesso Antonio Cassano sempre al centro della manovra offensiva. Ma non c'è modo quest'oggi di impensierire Navas e trovare il gol del pareggio. Poco movimento a centrocampo, nervosismo di Balotelli (ammonito), lentezza in difesa dove si rimpiange a tratti il negativo Paletta contro l'Inghilterra. Il resto lo fa l'autostima e la corsa della Costa Rica bravi a sfruttare ogni occasione per guadagnare secondi preziosi, interrompere il ritmo avversario e cullare il sogno della seconda vittoria in due gare contro le super potenze Italia e Uruguay.

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