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Mondiali, Italia, Balotelli: “Voglio la Coppa. Il mio futuro? Si vedrà”

SuperMario vuole conquistare il Brasile con la nazionale azzurra e la sfida contro la Costa Rica sarà semplicemente una tappa di avvicinamento. Da affrontare al 200 per cento.
A cura di Alessio Pediglieri
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SuperMario Balotelli non ha lasciato spazi ai dubbi, semmai ce ne fossero stati: questo Mondiale dev'essere suo, ad ogni costo. Contro la Costa Rica sarà semplicemente un'altra tappa verso l'avvicinamento a ciò che più conta, la finale di Rio de Janeiro. Alti risultati sarebbero solamente un fallimento. Presunzione? Spocchieria? Sarà, ma il Balotelli presentatosi davanti ai microfoni per la conferenza stampa di vigilia a Italia-Costa Rica è apparso come poche altre volte carico e concentrato. Tanto da non voler parlare del proprio futuro di cui si sta discutendo molto a Milano in sede Milan e puntando ogni sforzo verso l'unico reale obiettivo, la Coppa del Mondo, che sarebbe consacrazione personale a livello planetario.

Tranquillità mondiale

Dal di fuori si potrebbe parlare anche di un Balotelli ‘spento', quasi demotivato. Nessuna intemperanza, zero polemiche. Quasi un elemento fuori dal contesto. E invece, spiega lo stesso SuperMario, è semplicemente il sintomo più evidente di una concentrazione che mai come ora ha raggiunto livelli totali: "Sto vivendo questo momento con grande tranquillità, non sento pressioni particolari. Mi interessa soltanto segnare più gol possibili e portare avanti l’Italia. La proposta di matrimonio? Non c’entra niente col Mondiale. Questo è un appuntamento più importante di un Pallone d’oro o di una Champions League. In Brasile, per me è scattato qualcosa di speciale: voglio vincere il Mondiale. Del mio futuro e del mercato non so nulla, quello che sarà lo vedremo dopo il Mondiale".

Spirito di gruppo

Un Balotelli che non si sente né vuole essere come il salvatore della Patria, anzi. Il mondiale dopotutto si può tranquillamente vincere anche grazie al gruppo senza per forza esserne il leader e la stella più importante: "Spero che questo sia il Mondiale dell’Italia, non di Mario. Essere accostato alle star come Neymar o Messi non mi interessa, conta soltanto dove arriverà la squadra. Né mi importa chi dovesse arrivare in finale, guardo le partite delle altre squadre solo per divertirmi, poi l’importante è ciò che facciamo noi. Se mi piace il modulo di Prandelli? Basta che mi faccia giocare…"

Italia al 200%

SuperMario parla anche degli avversari, un osso duro che però potrebbe essere affrontato e vinto con disciplina tattica e il ripetere la sfida contro l'Inghilterra che ha già portato tre punti pesantissimi al debutto: "Abbiamo visto dai video che la Costa Rica è forte, va rispettata dando il 200%, come in tutte le partite. Il risultato che ha ottenuto con l’Uruguay non mi ha sorpreso. Stasera studierò il portiere e i difensori che mi troverò di fronte, domani arriverò pronto".

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