Mondiali, Germania, Klose: “Se vinciamo il titolo, mostro l’animale che c’è in me”

Lui è il simbolo del Mondiale, anzi dei Mondiali: Mirolasv Klose, l'uomo che ha segnato più di tutti. Ben 16 gol, superando il Fenomeno Ronaldo, entrando di diritto e da solo nell'Olimpo dei più grandi di sempre. E non è ancora finita, perché la Germania ha ancora una partita da disputare, la finalissima contro l'Argentina domenica sera a Rio de Janeiro dove i tedeschi cullano il sogno di conquistare il quarto titolo iridato, tanti quanti ne hanno gli Azzurri, per intenderci. Non si sa se Loew farà giocare Klose dal primo minuto o se lo inserirà a gara in corso o se lo lascerà in panchina. L'attaccante della Lazio è pronto a dare tutto in campo e anche fuori, qualora dovesse giungere il successo contro i sudamericani.
"Dobbiamo compiere l'ultimo passo, e se non vinceremo domenica l'euforia per questo 7-1 al Brasile sarà stata inutile". Dal ritiro della Germania a Santa Cruz Cabralia, nello stato di Bahia, Miro Klose carica i suoi in vista della sfida al Maracanà contro l'Argentina che vale la storia. L'attaccante di proprietà della Lazio ha già vissuto l'esperienza della finale del 2002 persa contro il Brasile e non vuole che tutto ciò si ripeta. Anche perché, Klose è pronto a regalare una sorpresa a tutti i suo tifosi: "Se vinciamo il titolo mi scateno e mostro l'animale che è in me. Io non bevo, non fumo, ma se questa volta vinciamo…". Perdere ancora una finale sarebbe troppo, anche per lui, il miglior marcatore di tutti i tempi: "Dodici anni fa ero molto più giovane e ora assorbisco le cose in un modo diverso ma paragoni non se ne possono fare. Devo solo pensare a come posso prepararmi al meglio. Non posso vincere le partite da solo e so che l'elemento chiave è lo spirito di gruppo. Ma noto anche che questa è una cosa che di sicuro non manca alla Germania. Siamo tutti uniti, da noi non ci si sente titolari o riserve e si lotta per un unico obiettivo. Thomas Muller? Sarebbe bello se vincesse anche la classifica dei cannonieri, o magari la scarpa d'argento, perchè quella d'oro la prendo io".