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Mondiali femminili 2019: come gioca l’Olanda, avversario dell’Italia nei quarti

Dopo il successo negli ottavi di finale contro la Cina, al Mondiale femminile 2019 l’Italia incontrerà l’Olanda per un posto in semifinale. Le ‘Oranje’, guidate da Sarina Wiegman, hanno vinto tutte le partite di questa edizione e fanno del gioco d’attacco il loro punto di forza: 8 gol segnati, con 6 marcatori diversi, fanno di loro un avversario temibile per le azzurre di Milena Bartolini.
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Arrivata al Mondiale con grande entusiasmo ma con basse aspettative, l'Italia di Milena Bartolini ha stupito tutti e con il successo di ieri contro la Cina è entrata nella storia, approdando per la prima volta ai quarti di finale. Una cavalcata straordinaria quella delle azzurre, che adesso dovranno vedersela con l'Olanda: appuntamento sabato alle 15 allo Stade du Hainaut di Valencienne. L'Italia rosa vuole continuare a sognare, ma davanti si troverà un avversario tutt'altro che semplice: le "Oranje" sono agguerrite e finora hanno vinto tutte le partite disputate in questa manifestazione.

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Come gioca l'Olanda, avversario dell'Italia nei quarti

Hanno chiuso il girone a punteggio pieno e hanno battuto (a fatica) il Giappone. Le ragazze di Sarina Wiegman sembrano inarrestabili e in questa edizione diversi singoli sono riusciti a mettersi brillantemente in mostra. Nel match degli ottavi contro le asiatiche si sono visti i miracoli del portiere van Veenendaal, che ha tenuto in bilico il risultato fino al rigore decisivo che al 91 ha regalato la qualificazione alle Oranje. Un "migliore in campo" insolito, visto che le olandesi praticano un gioco interamente votato all'attacco e basato sul possesso palla. Il modulo predefinito è un 4-3-3 molto solido e poco variabile nelle interpreti, il cui vero punto di forza è il reparto offensivo: le ragazze di Sarina Wiegman sono andate in gol in ogni partita del torneo, realizzando 8 reti in totale con 6 marcatori diversi.

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van De Sanden, l'ala dal look stravagante ma col cuore d'oro

Con il suo Lione ha appena vinto la Champions League femminile, e in questo Mondiale ha impressionato per costanza e corsa sulla fascia destra. Ma Shanice van de Sanden, ala destra delle Oranje, viene ricordata soprattutto per il suo look: capelli corti a tinte ghepardate o platinate, tatuaggi e un trucco sempre impeccabile. Ma dietro questo apparire "stravagante" si cela una ragazza dal cuore d'oro: al termine degli ottavi contro il Giappone, invece di esultare con le compagne, è corsa commossa ad abbracciare Saki Kumagai (sua compagna di squadra al Lione), che piangeva disperata per l'eliminazione.

Un gesto che l'attaccante olandese ha voluto condividere anche sui social. "Sei una delle persone più carine che abbia mai incontrato. Una vera professionista, nessuno conosce tutto il duro lavoro che hai fatto prima e dopo ogni sessione di allenamento. Ma io si. Sono orgogliosa di te, puoi essere orgogliosa del tuo team e di te stessa", ha scritto van de Sanden su Instagram.

Olanda femminile, una storia (recente) di successi

Sono campionesse d'Europa in carica, ma l'Olanda femminile ha iniziato a racimolare successi in campo internazionale soltanto di recente. Prima di trionfare nella manifestazione continentale del 2017 – tenutasi proprio in Olanda – la Nazionale Oranje aveva disputato un altro Mondiale nel 2015, uscendo agli ottavi proprio per mano del Giappone. Andando a ritroso, però, le "tulipane" non si erano mai nemmeno qualificate per una coppa iridata: il boom si è avuto negli ultimi anni, ma la speranza è che sabato prossimo si arresti nuovamente e a passare siano le azzurre.

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