Mondiali, è Bradley il giocatore che corre di più in Brasile

Per i Mondiali in Brasile si stanno sprecando studi, statistiche, controlli. Nulla è lasciato al caso, prima durante e dopo gli incontri. Le preparazioni e gli spostamenti sono analizzati nei minimi dettagli, gli allenamenti pure durante i quali si verificano le condizioni fisiche di ogni singolo calciatore, così come durante i match per poi controllare, confrontare e studiarne gli esiti. E adesso, sta impazzendo anche la moda di vedere quale tra i centinaia di protagonisti in campo abbia corso di più sul rettangolo di gioco, chi è stato il più veloce e di conseguenza il ‘più lavativo', il più lento e così via. Come Arien Robben stimato tra i più forti scattisti del Mondiale o Bradley, un vero e proprio fondista in mezzo al campo.
Bradley, il podista infaticabile
La domanda può essere banale ma non certo per preparatori e allenatore: quanto corrono i propri giocatori impegnati ai Mondiali? La risposta c'è ed è scientifica perché a fare chiarezza, con dati incontrovertibili, ci pensa la stessa FIFA che, sul proprio sito ufficiale, stila la classifica degli infaticabili del pallone. Nella graduatoria ufficiale c'è on prima posizione, ad oggi, l'ex Roma, oggi al Toronto, centrocampista statunitense Bradley, forse troppo frettolosamente scaricato dai giallorossi e che appare tra i ‘podisti' migliori della pedata avendo fin qui percorso più di 52 km. Un primato che al momento non potrà essere superato dal cileno Marcelo Diaz e l'altro americano Jones entrambi, come Bradley fuori dal Mondiale. Dietro ci sono ovviamente altri centrocampisti, coloro che hanno come compito principale creare movimento con o senza palla. I numeri premiano ad esempio lo svizzero ‘napoletano' Inler (47,1 km) e il connazionale ‘juventino' Lichtsteiner (46.1). Poi fa la voce grossa anche la Germania, che piazza nella top ten i vari Lahm, Kroos e Muller confermando come nel gioco voluto da Loew il movimento costante sia una caratteristica basilare.
Azzurri, sorpresa Pirlo, malissimo Balotelli
Per trovare il primo azzurro, invece, bisogna scendere di molto a quota 32.1 km con il terzino del Torino, Darmian il più infaticabile tra gli italiani. In seconda posizione per l'Italia, non senza sorpresa, c'è anche il regista della Juventus, Andrea Pirlo, un giocatore che sembrerebbe correre meno dei propri compagni di reparto ma che in realtà ha macinato diversi km in questo mondiale. Il ‘Professore' della maledetta è seguito dai compagni di club Chiellini, Barzagli e Marchisio. Male, come prevedibile, invece Mario Balotelli, fermo a quota 20.8 al pari del romanista Daniele De Rossi.