Mondiali, da Sanchez a Balotelli tanti nomi per il calciomercato

Il Mondiale, si sa, è sempre una vetrina di talenti, spesso anche a basso costo. Come tutti gli anni, gli equilibri di mercato si spostano in base al rendimento di alcuni giocatori nella rassegna iridata: giovani campioni in erba a prezzo ridotto, vecchie glorie in cerca di un'ultima impresa e, soprattutto, tanti calciatori in cerca di un rinnovo di contratto più remunerativo o di un trasferimento milionario. Quest'anno, con il Mondiale nel paese verdeoro, la musica non cambia: in molti sono pronti a cambiare casacca a fine torneo, mentre qualcun altro invece ha preferito farlo già prima (vedi David Luiz). Occhi puntati soprattutto dalla Serie A italiana, dove i soldi son pochi e la voglia di acquisti a basso costo è tanta. Juventus, Milan, Inter, Napoli e Roma sono i cinque grandi club del Belpaese che terranno particolarmente sotto controllo il Mondiale.
Il primo nome sulla lista del taccuino dei grandi club italiani è Alexis Sanchez: il giocatore cileno del Barcellona è seguito in primis dalla Juventus, che lo voleva già ai tempi dell'Udinese. Costa 25 milioni, troppi per il club bianconero, che a questo punto può fare il colpo solo seguendo un preciso piano: cessione rapida di Llorente, incassare la plusvalenza (è arrivato a parametro zero) e quindi fare l'offerta al Barça evitando in extremis un ritorno di fiamma del Manchester United per il cileno. Operazione difficile ma non impossibile, simile a quella che ha portato Tevez in bianconero. Si può fare. Ma il mondiale potrebbe far aumentare vertiginosamente il costo del cartellino del cileno, e dunque far saltare tutti gli schemi.
Questione diversa per Mario Balotelli. A parole, il Milan conta su di lui per la rinascita. In realtà, appare chiaro ai più che in caso di un'offerta pari o superiore ai 20 milioni, Super Mario lascerà il Milan. Anche perché i rossoneri hanno già trovato l'alternativa di prestigio: Mandzukic. Il croato costa 30 milioni di euro, una cifra che in casa Milan è considerata una follia. Solo la cessione di SuperMario, che alleggerirebbe anche il monte ingaggi, potrebbe permettere l'assalto al centravanti del Bayern Monaco, ormai in rotta con i bavaresi di Pep Guardiola. Analogo il discorso che potrebbe portare Dzeko in nerazzurro: l'Inter spera in un grande mondiale di Guarin, per poi incassare i soldi della cessione e provare a prendere il bosniaco, anche lui in rotta ma dal City. Due balcanici per le milanesi? Dipenderà dal mondiale di Balotelli e Guarin.
Anche gli affari interni della Serie A sono legati al Mondiale: Mazzarri vorrebbe Behrami all'Inter, ma De Laurentiis non mette i saldi. Ci vogliono almeno 10 milioni per trattare, cifra che i nerazzurri considerano eccessiva. Il Napoli non vuole neanche una contropartita, e allora bisogna fare cassa. Oltre a Guarin, dunque, occhio ad Handanovic, seguito da mezza europa. La sua cessione potrebbe però portare l'Inter sulle tracce di Marchetti, che alla Lazio non resterà di certo. Un effetto domino, insomma, imponente. Tutto gira, anche in questo caso, sul mondiale ma della Svizzerra: se gli elvetici faranno bene, Behrami aumenterà di valore, come Dzemaili ed Inler (tutti del Napoli). E anche il terzo è seguito da un club, il Galatasaray: che sogna Balotelli per liberarsi da Drogba. Che piace alla Juventus. Il cerchio, insomma, sembra completo.