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Mondiali, Campbell segna all’Uruguay e si riprende la maglia dell’Arsenal

Brasile 2014: battendo per 3-1 l’Uruguay il Costarica ha realizzato un’autentica impresa. I centroamericani a Italia ’90 già sorpresero tutti eliminando nella fase a gironi Svezia e Scozia.
A cura di Alessio Morra
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uruguay costarica

Il Costarica per molti mesi è parsa la squadra cuscinetto del Gruppo D di Brasile 2014, che comprende anche Uruguay, Inghilterra e Italia. Prandelli e i suoi collaboratori non hanno mai snobbato i centro-americani, anche se hanno prestato la massima attenzione all’Uruguay e all’Inghilterra, e qualcuno ha fatto pure capire che nella seconda partita del nostro Mondiale, contro Costarica il 20 giugno, il C.T. avrebbe potuto operare un discreto turnover. Ma forse dopo aver visto la partita tra Uruguay e Costarica in parecchi, compreso Prandelli, hanno capito che i costaricani non sono una squadra da prendere sotto gamba.

La vittoria con l’Uruguay ricorda le imprese di Italia ‘90

Nonostante in rosa non ci siano giocatori di valore eccelso i ragazzi di Pinto sfruttando gli errori della ‘Celeste’, non abbattendosi dopo il gol su rigore del ‘Matador’ Cavani e giocando con organizzazione e tranquillità, nel secondo tempo sono riusciti a battere addirittura per tre volte l’ex laziale Muslera. Le reti di Campbell, Duarte e Urena hanno fatto felice un popolo che attendeva un successo al Mondiale addirittura da dodici anni, nel 2002 il Costarica sconfisse nella fase a gironi 2-0 la Cina. Ma pensando alla storia calcistica di questo paese non bisogna stupirsi troppo di questa vittoria. Perché i rosso-blu nella loro prima partecipazione a Italia ’90, da perfetti sconosciuti, con in panchina il grande Milutinovic, eliminarono nella fase a gironi Svezia e Scozia prima di arrendersi agli ottavi alla Cecoslovacchia.

Campbell verso il ritorno all’Arsenal

Il grande protagonista del match odierno è stato Joel Campbell. Il giovane attaccante, che con l’Olympiacos ha vinto in stagione il campionato greco, qualche mese fa era passato agli onori delle cronache perché sui social network aveva espresso tutto il suo dispiacere dopo aver aperto 100 bustine di figurine dei Mondiali in cui lui non si era trovato. Il gol segnato all’Uruguay potrebbe cambiare anche il destino di Campbell. Perché l’Arsenal, proprietario del suo cartellino, magari potrebbe decidere di tenere Joel nella propria rosa.

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