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Mondiali, buone notizie per l’Uruguay: Suarez torna ad allenarsi sul campo

Luis Suarez, dopo l’infortunio al ginocchio, sta lavorando per un recupero lampo che gli possa permettere di giocare i Mondiali e le sfide dell’Uruguay contro Inghilterra e Italia.
A cura di Marco Beltrami
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Buone notizie per l’Uruguay in vista degli ormai imminenti Mondiali 2014. Luis Suarez continua a bruciare le tappe e 16 giorni dopo l’operazione chirurgica al menisco, è tornato da allenarsi per la prima volta sul campo. 25 minuti di lavoro sul terreno di gioco per l’attaccante del Liverpool, dopo il programma differenziato di lavoro in palestra propedeutico per il ginocchio. Suarez difficilmente potrà trascinare l’Uruguay nella prima gara del girone D del Mondiale brasiliano, in programma il 14 giugno alle ore 16 (le 21 italiane per il fuso orario) a Fortaleza contro la Costa Rica. Poco male per il Ct Tabarez, vecchia conoscenza del calcio italiano ed ex mister di Cagliari e Milan,  che spera di contare sul Pistolero per le gare successive contro Inghilterra e l'Italia di Cesare Prandelli il 24 giugno alle ore 13 (le 18 italiane per il fuso orario) a Natal.

L’Uruguay spera nel recupero di Suarez per i Mondiali

Suarez dunque ce la sta mettendo tutta per tentare di giocare i Mondiali 2014. Nonostante l’entusiasmo dei tifosi dell’Uruguay, non si sbilancia il Commissario tecnico Tabarez che con lo staff medico della Celeste sta valutando le condizioni del bomber, oggetto dei desideri del Real Madrid, di giorno in giorno: “Non è possibile sapere quando avrà il via libera dei medici. La valutazione sarà fatta giorno per giorno e quando supererà certi test passerà a carichi più pesanti. Vedremo se poi potrà andare in campo a camminare e correre, sempre che non spunti qualche inconveniente perchè per questo tipo di infortuni può crearsi del liquido nel ginocchio o un edema. Finora le cose vanno bene, si segue il piano che ha stabilito il medico e siamo fiduciosi che vada sempre meglio. Ma non possiamo fissare scadenze o fare previsioni, se lo facessimo sicuramente arriverebbero dei problemi”. Tutto l’Uruguay dunque si stringe intorno alla sua stella mentre, Cavani, Stuani e Forlan sono pronti a sopperire all’assenza dell’uomo simbolo della Nazionale sudamericana.

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