Mondiali a 40 Nazionali: la nuova sfida della FIFA dal 2026

Il massimo organismo del calcio internazionale ha deciso di ampliare la partecipazione ai Mondiali fino ad ospitare 40 Nazionali differenti e non più le classiche 32 squadre che fino ad oggi hanno giocato la fase finale iridata. L'appuntamento non è di certo dietro l'angolo per una questione di organizzazione: si parla dell'edizione del 2026, il tempo necessario per riordinare la struttura e rivedere il tabellone delle qualificazioni per dare spazio al maggior numero di Paesi, aumentare l'appeal e soprattutto gli introiti per una kermesse sempre più globale, con una Commissione ristrutturata per evitare nuovi rischi di corruzione.
Ad annunciare l'idea del comitato esecutivo è stato il tedesco Wolfgang Niersbach tramite un comunicato, dopo che anche Platini (prima dei problemi nello scandalo FIFA) e Infantino si erano dimostrati già favorevoli alla svolta: "Oggi ci siamo concentrati su un pacchetto globale di riforme per migliorare la governance del calcio. Si è anche discusso della possibilità di un mondiale a 40 squadre dal 2026 ma senza prendere alcuna decisione. I rappresentati di Asia e Africa sono particolarmente favorevoli all'ampliamento a 40 squadre, ma il punto in questione sarà discusso in una prossima riunione".
Una decisione epocale perché cambierebbe tutta la struttura delle qualificazioni e della fase finale abbandonando la oramai consolidata formula delle 32 squadre a contendersi la Coppa più importante in assoluto. Tra le innovazioni più importanti anche una organizzazione più capillare per combattere le infiltrazioni di corruzione, evitando di ricadere in vecchi errori. Per una maggiore trasparenza e qualità del lavoro all'interno della FIFA si è anche discusso della possibile riduzione della carica del presidente della FIFA da 4 a 3 anni. La commissione ha anche in studio l'eventuale separazione delle funzioni politiche da quelle di gestione, sull'elezione dei membri del Consiglio tramite associazioni che si dovranno attenere fedelmente ai regolamenti FIFA e sui controlli più ferrei sulla commissione FIFA.