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Mondiali 2018, pareggi a reti bianche per Brasile e Uruguay. Malore per Thiago Silva

Le prime due sfide del girone di qualificazione dell’America Latina per Russia 2018 si chiudono con due pareggi: l’Uruguay non riesce a battere il Venezuela mentre il Brasile sbatte sul muro della Bolivia. Problemi fisici per Thiago Silva, che ha dovuto lasciare il campo in barella per un forte giramento di testa dovuto all’altitudine: La Paz è a 3600 km sopra il livello del mare.
A cura di Vito Lamorte
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Le prime due sfide del girone di qualificazione dell'America Latina per i Mondiali in Russia si chiudono con due pareggi: l'Uruguay non riesce a battere il Venezuela mentre il Brasile sbatte sul muro della Bolivia.

La Celeste non riesce a blindare la qualificazione alla rassegna mondiale e non potrà sbagliare in casa con la Bolivia. La Seleçao non riesce a vincere a La Paz grazie ad una prestazione incredibile del portiere boliviano Lampre, che ha effettuato ben 11 parate sugli avanti verdeoro.

Neymar sbatte su Lampre, la Bolivia ferma il Brasile

La Seleção tiene in mano il gioco e prova a mettere sotto la Bolivia, che prova a pungere quando riparte. Occasioni per entrambe le squadre nel prima frazione: Neymar non riesce a battere Lampe e Bejarano fa tremare la traversa della porta di Alisson con un gran tiro dalla distanza. Nella ripresa è ancora Neymar, insieme a Gabriel Jesus, a far paura ai boliviani ma all'Estadio Hernando Siles la gara termina in parità.

Il malore di Thiago Silva. Tite ha dovuto rinunciare a Thiago Silva dopo 30′: il difensore centrale del PSG non sopporta l'altitudine di La Paz (3600 m s.l.m.) e viene sostituito da Marquinhos, lasciando il campo in lacrime.

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Bombole d'ossigeno nello spogliatoio. Nel dopo gara tutti i calciatori del Brasile hanno avuto bisogno di bombole d'ossigeno per facilitare la respirazione e recuperare. Lo stesso Neymar ha scritto anche: "Disumano giocare in queste condizioni. Ma siamo contenti della prestazione che la squadra ha saputo fornire, nonostante tutto questo".

L'Uruguay non va oltre il pari in Venezuela

Termina con un altro pareggio a reti inviolate la sfida tra la Celeste e la Vinotinto. Allo stadio Polideportivo de Pueblo Nuevo di San Cristóbal l'Uruguay prova a blindare il secondo posto nel girone ma la selezione di casa, ultima nel girone, non fa la parte della vittima sacrificale e tiene sulla corda la rappresentativa di Tabarez fino al 93′. Si fa notare anche con la maglia della Celeste Rodrigo Bentancur: il centrocampista della Juventus che entra per i 25 minuti finali e in mezzo al campo fa sentire subito la sua presenza. Poteva chiudere oggi il discorso qualificazione la nazionale uruguagia ma né Cavani né Suarez riescono ad incidere.

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