Mondiali 2014, il Portogallo sorride: Ronaldo si allena in gruppo
Il Portogallo sorride a metà in ottica Mondiale 2014. Cristiano Ronaldo è tornato ad allenarsi in gruppo, effettuando esercizi specifici e compatibili con l’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro. Una buona notizia per la Nazionale di Bento che nella giornata di oggi ha recuperato dall’infortunio Raul Meireles, dopo i problemi alla coscia destra dei giorni scorsi. Ancora problemi invece per Pepe: il centrale continua a svolgere lavoro personalizzato nella speranza di recuperare al più presto dai fastidi muscolari che gli hanno impedito di scendere in campo nel derby di Lisbona. La situazione di Ronaldo però è molto differente da quella dell’ex centrocampista del Chelsea pienamente recuperato. La stella del Real Madrid, dovrà stare molto attenta a non correre ulteriori rischi nel Mondiale 2014, dopo aver sovraccaricato il tendine disputando la finale di Champions League. CR7 che, secondo uno stregone ghanese sarebbe vittima di magia nera, nel frattempo procede nel suo programma di recupero nella speranza di giocare il più possibile a Brasile 2014.
L’infortunio di Cristiano Ronaldo preoccupa sia il Portogallo per il Mondiale, sia il Real Madrid
E’ corsa contro il tempo dunque per Cristiano Ronaldo e lo staff medico del Portogallo in vista dell’esordio ai Mondiali del 16 giugno a Salvador alle 13 (18 italiane per il fuso orario). Una partita che potrebbe già risultare decisiva per i lusitani nel gruppo G, completato poi da Ghana e Usa. Ronaldo spera di giocarne almeno uno spezzone senza affaticarsi ulteriormente provando magari a cambiare il destino del match tra le due papabili al passaggio al secondo turno di Brasile 2014. Nel frattempo il Real Madrid è alla finestra, e dal canto suo si augura che il giocatore non venga sottoposto a rischi eccessivi. Un’eventuale rottura del tendine rotuleo causerebbe a Cristiano Ronaldo un periodo di stop lunghissimo. Una prospettiva terribile per l’attaccante, reduce da una stagione strepitosa, e per le merengues che dovranno confermarsi sul tetto d’Europa.