Mondiali 2014, i giocatori del Camerun minacciano lo sciopero
Conto alla rovescia per il fischio d’inizio del Mondiale brasiliano. Mentre fervono gli ultimi preparativi per l’attesissima kermesse iridata carioca non mancano le polemiche. Tra queste rischia di provocare rotture irreparabili quella scoppiata in casa Camerun. I Leoni indomabili, inseriti nel gruppo A, con Brasile, Messico e Croazia hanno intrapreso un vero e proprio braccio di ferro con la propria Federcalcio per il mancato accordo su premi e bonus. A rappresentare la squadra l’uomo simbolo Eto’o che, a nome di tutti i compagni, ha rifiutato l’offerta di 40 milioni di franchi camerunensi, circa 37mila euro dei vertici calcistici del suo Paese. La cifra è inferiore a quella pagata ai giocatori negli ultimi mondiali sudafricani, ma superiore a quella che il Ghana verserà nelle casse di Asamoah e company.
Eto'0 minaccia e rischia. Non regge però il confronto con i 50 milioni di franchi promessi dalla Costa d’Avorio ai propri giocatori. A tal proposito Eto’o e company hanno intenzione di fare sul serio, minacciando anche di scioperare, non scendendo in campo nell'amichevole in programma domenica contro il Borussia Monchengladbach. Una situazione molto simile a quanto accaduto nel 2011: in quell’occasione il Camerun non giocò per protesta contro l’Algeria e Eto’o fu punito con ben 15 giornate di squalifica.